Un messaggio di speranza dalla Festa dei Popoli, quest’anno con la novità delle danze polinesiane 

Grande presenza di pubblico alla 12esima edizione della Festa dei Popoli di San Vendemiano, andata in scena sabato 8 giugno all’Oratorio San Giovanni Paolo II. 

L’evento, che quest’anno aveva come titolo “Il Mondo a Colori”, è portato avanti dal Gruppo “Stili di vita – Festa dei Popoli” di San Vendemiano insieme al Centro Giovanile San Vendemiale

Si è partiti con una chiacchierata insieme al presidente della Condotta Slow Food Alta Marca Trevigiana, che ha conversato con Laura Canzian sul tema della sostenibilità, a tavola e non solo. 

Presenti gli stand gastronomici di sette nazioni diverse (Argentina, Brasile, Cina, Colombia, Filippine, Senegal e l’Italia, con le pietanze dalla Campania) senza dimenticare l’artigianato etnico e le proposte legate all’intercultura. 

Quest’anno è stata allestita anche una mostra sull’emigrazione veneta a fumetti con la collaborazione dell’Associazione Internazionale “Trevisani nel Mondo“. 

In serata spazio ai canti e ai balli in compagnia di artisti e associazioni provenienti da cinque continenti. 

Il pubblico ha potuto assaggiare pietanze di tanti Paesi diversi, acquistare oggetti etnici o scambiare qualche parola con chi si impegna ogni giorno per diffondere i valori dell’intercultura. 

Tra le novità di quest’anno anche una rappresentanza delle danze polinesiane in Italia grazie all’associazione Hula Ohana Italy

Domenica 9 giugno, alle ore 18.30, è prevista la Messa dei Popoli animata dal Coro TataNzambe nella chiesa di San Vendemiano. 

“In questo momento storico – commenta Thiam Massamba, storico volto della comunità senegalese in provincia di Treviso – è molto importante avere manifestazioni di questo tipo. Dobbiamo ringraziare chi organizza questo evento che crea momenti di aggregazione, di cui abbiamo tanto bisogno, tra persone che provengono da Paesi differenti”. 

Kadi Nanà ha potuto mostrare in anteprima il suo libro “L’Africa in cucina. Le mie ricette dal Burkina Faso a Treviso”. 

Kadi è arrivata in Italia nel 1995 e vive a Treviso, dove lavora come operatrice socio-sanitaria e mediatrice culturale. 

“È un’instancabile organizzatrice di cene solidali – raccontano dalla Festa dei Popoli -. Per alcuni anni è stata responsabile di un progetto per le pari opportunità ed è fondatrice dell’Associazione Sorelle Burkinabè in Italia. Promuove progetti agroalimentari e di sviluppo a sostegno delle comunità e delle donne in Burkina Faso”. 

“A febbraio – concludono -, in occasione dei nostri corsi di cucina etnica, ha cucinato per noi piatti tipici dell’Africa dell’ovest e del suo Paese. Fra questi, il riso a grana lunga affumicato e accompagnato da un sugo a base di verdure e salsa di arachidi, l’Attiekè, banane platano mature tagliate a pezzetti e fritte accompagnate da una salsa con peperoni, il Bissap, bevanda di fiori di ibisco e menta fresca e un succo di zenzero e ananas”. 

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata). 
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