Posata la prima pietra in piazza del Donatore: via al primo di tre stralci per rimettere al centro il municipio

Ieri mattina, sabato, il sindaco Fabio Marin, con tanto di vestizioni di sicurezza, è salito a bordo di un escavatore della ditta LM Costruzioni Generali e con la pala del mezzo ha rimosso la prima, simbolica, porzione di ghiaia: in quello che oggi è considerato “il retro” del municipio sorgerà infatti la nuova piazza del Donatore, un progetto pensato anche per dare circolarità alla casa del cittadino in vista della nuova rotonda, motivandone così l’ingresso sul lato sud. La zona interessata è ampia: conta circa 4300 metri quadri, tra proprietà del Comune e privata. 

Il recupero dell’area, di cui avevamo parlato in un articolo precedente, è previsto anch’esso in tre stralci (come per la piazza di Ca’ Rainati) e prevede un costo totale di circa 860 mila euro. L’obiettivo, come descritto anche dall’assessore ai lavori pubblici Filippo Tombolato, è quello di riposizionare il municipio al centro: traguardo che verrà raggiunto nelle fasi successive dell’opera, con un parcheggio e una nuova scalinata a est dell’attuale ingresso a sud.

L’appezzamento erboso a fianco di via Giuseppe Verdi risultava essere parzialmente occupato da case mobili e roulotte, che verranno spostate altrove (in un’altra zona già definita verso Mussolente). Da un altro punto di vista, c’è da dire che l’opera creerà un collegamento decoroso con l’area commerciale che si trova più a sud lungo via Marini, dove ieri si è brindato all’apertura di questo cantiere.

Il progetto esecutivo del secondo stralcio, che è già stato depositato e che costerà 350 mila euro, prevedrà infatti una cinquantina di posti auto e sarà dotato di rampe pedonali: potrebbe essere avviato a settembre.

La novità riguarda il terzo stralcio, con la proposta di una sorta di “anfiteatro verde” che accompagni il visitatore dal livello della SP248 a quello della piazza del Donatore, lungo una serie di scalinate che si prestino anche da luogo di ritrovo per occasioni culturali. Anche qui il costo sarà di circa 350 mila euro, previo il reperimento dei finanziamenti necessari (o dell’eventuale riscossione dei quattro milioni del contenzioso regionale).

Tornando al primo stralcio, l’opera prevede un costo di 165 mila euro, totalmente coperto da un contributo ministeriale: l’attuale ghiaino verrà rimosso e verranno posizionate delle lastre in pietra di trachite. La pavimentazione prevedrà un “patchwork” colorato capace di dare vivacità alla piazza, con delle lastre di marmo a delimitarne le campiture. La nuova piazza verrà poi illuminata e arricchita con aiuole, panchine rivestite in pietra e piantumazioni, ma alcuni degli attuali pini marittimi verranno mantenuti.

La nuova piazza potrebbe ridare un senso anche all’immobile dismesso che giace alla sinistra del municipio (osservando dal piazzale a sud, dove si è svolta la celebrazione): un tempo importante per la comunità, l’edificio in questione è di grandi metrature, ha un vasto giardino e risulta essere di proprietà privata. Un tempo ospitava un bar: un domani, i suoi tavolini all’aperto potrebbero affacciarsi sulla piazzetta rinnovata. La speranza dell’amministrazione è quindi che possa rivelarsi un buon investimento per qualche imprenditore locale. “Pensiamo che questo intervento possa diventare un volàno per gli investimenti edili dei privati, come per quest’edificio” ha aggiunto l’assessore Tombolato.

L’intitolazione ai donatori è stata un’idea particolarmente apprezzata e la presenza delle associazioni alla posa della prima pietra l’ha effettivamente sottolineato: il Comune di San Zenone vanta una forte presenza di donatori e volontari in paese, impegno per cui il sindaco Marin ha ringraziato in particolare tre persone, che ha voluto al proprio fianco durante i discorsi. Tre testimonianze, di Roberta Rebellato, di Lucia Andreato e di Leonilda Rigato, madre della compianta Dorina Rech, poetessa di Liedolo, che fanno capire quanto i donatori siano importanti in una comunità. Alla posa e alla benedizione hanno partecipato anche le associazioni del paese e alcune classi delle vicine scuole medie.

“Quando ci sono opere così importanti, è bello viverle assieme – ha detto il sindaco Fabio Marin, ricordando anche che nel giro di qualche settimana il Consiglio di Stato, dopo aver avuto udienza il 27 aprile, emanerà il verdetto riguardo ai quattro milioni e mezzo di opere compensative promessi che il Comune pretende dalla Regione Veneto in seguito alla costruzione della SPV -. Ci auguriamo vada tutto bene, perché si parla del futuro del nostro centro. Nel frattempo, ironia della sorte, il Comune ha comunque ottenuto un finanziamento regionale di 490 mila euro per realizzare la rotatoria in centro, i cui lavori partiranno nei prossimi mesi”.

“Questo primo stralcio – ha aggiunto l’assessore Tombolato – consentirà di realizzare uno spazio adatto a ospitare manifestazioni ed eventi pubblici, oltre ad aumentare la qualità dell’area grazie alla realizzazione di pavimentazioni pregiate, il posizionamento di arredo urbano (oggi inesistente) come sedute, cestini, dissuasori, fioriere che rendano più gradevole anche ai pedoni l’uso degli spazi pubblici. Non meno importante genererà un nuovo utilizzo del piazzale da parte dei pedoni e dei portatori di handicap che a oggi ne fruiscono parzialmente data l’assenza di marciapiedi”.

(Foto: Qdpnews.it).
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