Elezioni del 4 marzo, il sindaco di Santa Lucia Szumski: dalla legge elettorale solo costi aggiuntivi

E’ la settimana decisiva per le prossime elezioni politiche di domenica 4 marzo: una tornata elettorale nazionale dove saranno circa 51,2 milioni gli italiani chiamati alle urne attraverso le modalità previste dalla nuova legge elettorale, approvata lo scorso ottobre. Ad esprimere le proprie perplessità sul cosiddetto Rosatellum e sui costi che tale legge comporta è il sindaco di Santa Lucia di Piave, Riccardo Szumski.

“Non solo pare che la legge elettorale con cui voteremo il 4 marzo non darà un risultato tale da garantire la governabilità per come è stata partorita dalla classe sgovernante italica – spiega il sindaco Szumski – ma sta producendo costi aggiuntivi certi”. A cominciare dall’allestimento di tutti pannelli elettorali, visibili nei Comuni.

“Tutte le amministrazioni sono alle prese con queste pratiche: bisogna assicurare gli spazi, che tra l’altro nessuno riempie, e ovviamente essendo nettamente superiori rispetto alle precedenti elezioni, qualcuno ha dovuto comprarne di nuovi. Nel caso di Santa Lucia abbiamo riadattato del materiale già in nostro possesso”. Il tutto ha però un aumento nei costi, che ricade sui Comuni: “Mi chiedo se ci sia qualcuno che rifletta su queste spese – continua – che una volta fatturate, sempre se lo fanno, vengono rimborsate dal ministero dell’Interno”.

“Un po’ di razionalità nel produrre le cose nel Parlamento, nei Ministeri e nel Governo non c’è mai – conclude il primo cittadino di Santa Lucia – la mia è una constatazione ultra ventennale, ma siamo davanti ad un peggioramento totale e il fatto che non si pensi mai a cosa succede dopo non è una sorpresa ma una prassi abituale”.

(Fonte: Giada Fornasier © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
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