È stata firmato questa mattina, sabato, la convenzione tra l’amministrazione comunale di Santa Lucia di Pieve, l’Associazione dei Comuni e il Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana per l’utilizzo (fino alla fine del 2026) degli spazi al secondo piano di Palazzo Ancillotto.
Oltre a numerosi sindaci della Marca e a altre autorità civili e militari erano presenti anche l’onorevole Gianangelo Bof e il senatore Angelo Pavan ideatore dell’Associazione dei Comuni.
Nei suoi prestigiosi ambienti saranno ospitati appuntamenti formativi rivolti agli amministratori locali, incontri anche in momenti serali e nel corso dei week end oltre alla formazione dei giovani operatori volontari del Servizio Civile Universale dell’area della Sinistra Piave.
Quelli del secondo piano di Palazzo Ancillotto saranno spazi aggiuntivi e accessori decentrati per rendere ancor più funzionale l’attività delle due associazioni, rispettivamente presiedute da Paola Roma e Marco Della Pietra, sul territorio trevigiano.
“Stiamo lavorando per far si che questo palazzo si riempia di valori umani“
Soddisfatto il sindaco di Santa Lucia di Piave Fiorenzo Fantinel che ha voluto sottolineare come quello siglato oggi non “sia un accordo di fondamentale importanza solamente per il comune di Santa Lucia ma per tutta la Marca Trevigiana”.
“Oggi vogliamo celebrare il concetto di territorio – continua Fantinel – quello ottenuto è un risultato straordinario anche grazie al lavoro della precedente amministrazione (che ha restaurato il palazzo ndr) ma noi stiamo lavorando per far si che questo palazzo si riempia di valori umani“.
Palazzo Ancillotto dispone di un salone di 80 posti a sedere, sale per incontri fino a 30 partecipanti, locali per riunioni, stanze e ambienti funzionali a ospitare alcune attività istituzionali e formative per gli amministratori e i volontari del servizio civile universale nell’ambito dell’area della Sinistra Piave.
Un decentramento per puntare alla prossimità
Un decentramento importante per i due enti che puntano alla prossimità coi territori mantenendo comunque la centralità della sede attuale nell’edificio sette della Provincia di Treviso.
“Essere punto di riferimento per i Comuni della Marca significa trovare nuove funzionalità e possibilità di potenziamento – afferma Paola Roma, presidente dell’Associazione Comuni della Marca Trevigiana – la sede dell’Associazione rimarrà al Sant’Artemio, ma ora abbiamo un nuovo spazio funzionale, facile da raggiungere, dove potremo realizzare ancor più iniziative di formazione in favore dei Comuni, degli amministratori e dei loro dipendenti”.
“Ci pare un ottimo modo di stare nel territorio – aggiunge il presidente del Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana, Marco Della Pietra – più vicini a una parte dei nostri ben 139 associati tra Comuni trevigiani (e non solo) e altri enti. Spazi aggiuntivi, e decentrati destinati alle attività proprie del Centro Studi, in primis quello fondamentale per gli amministratori locali della formazione”.
L’associazione comuni ascoltata dall’ottava commissione della Camera
Il plauso per la firma di questa convenzione è arrivato anche da Gianangelo Bof che ha sottolineato come “tendiamo a dare per scontato tutte le cose che ci sono vicine. Il nostro territorio ha invece una peculiarità che è dettata dalle nostre buone amministrazioni, che molto spesso vengono prese come riferimento a livello nazionale”.
Bof ha poi svelato in anteprima che “l’associazione comuni verrà ascoltata dall’ottava commissione della Camera sul decreto Pnrr. In modo da intervenire poi sui bandi di cui i vari comuni possono usufruire. In questo modo raccoglieremo le sensibilità degli amministratori territoriali”.
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