Chiude il ponte della Priula, Szumski sul mancato casello di Santa Lucia sulla A27: clamorosa miopia

Susegana ponte della priula piave 26052018

Viabilità stradale della Provincia. Un tema più che mai attuale in questi giorni, soprattutto dopo l’annuncio ufficiale della chiusura del ponte della Priula (nella foto).  Una decisione senza alternative, per consentire la ristrutturazione della struttura: a partire da oggi, mercoledì 30 maggio, tutto il traffico verrà deviato sul ponte di Bailey, il percorso sostitutivo per il passaggio sul fiume Piave. Il provvedimento porterà di riflesso ad uno stravolgimento della viabilità dell’intera provincia di Treviso visto che, dati alla mano, sono quasi 40 mila i veicoli al giorno che transitano per il passaggio sul fiume della strada statale 13 Pontebbana.

E il caso, sempre in tema di viabilità, riporta a galla il progetto mai concretizzato della realizzazione del casello autostradale di Santa Lucia di Piave sulla A27. Approvata dal Consiglio dei ministri nel 2013 e dichiarata di interesse nazionale, l’opera era già stata finanziata per la sua parte da Autostrade per l’Italia e necessitava di un finanziamento di 9 milioni di euro per la sistemazione della viabilità di collegamento di via Lovadina. Allora però, tra gli esponenti politici nazionali l’unico a prendere in considerazione l’idea fu Maurizio Lupi, all’epoca ministro delle infrastrutture.

“Ci fu una clamorosa mancanza e miopia della politica nazionale, con il supporto di alcuni esponenti locali e del mondo imprenditoriale – commenta il sindaco di Santa Lucia, Riccardo Szumski – Non hanno colto l’incredibile opportunità per il territorio, sia dal punto di vista della mobilità pura e semplice che delle emergenze quale quella attuale, ma anche l’opportunità di sviluppo industriale e turistico che si vuole dare all’intera Sinistra Piave. Per valorizzare la zona la gente deve pur arrivarci con i mezzi tradizionali”.

“Lo stesso ponte sul Piave – continua il sindaco – già normalmente è interessato da una serie di intasamenti, soprattutto in determinate fasce orarie con code che si formano fino a Spresiano. La proposta del casello era intelligente, soprattutto in situazioni di questo genere”.

“Il Comune di Santa Lucia fece e ha fatto tutto quanto il possibile e non ha nulla da rimproverarsi al riguardo – conclude il sindaco Szumski – Provvedimenti, se presi per tempo, sarebbero sicuramente stati d’aiuto”.

(Fonte: Giada Fornasier © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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