Santa Lucia di Piave, 25enne trovato morto nella sua camera da letto. Fatale un’intossicazione da monossido di carbonio

È stato trovato morto nel tardo pomeriggio di oggi, giovedì 10 febbraio, un ragazzo 25enne di origini ghanesi, K. O., residente nei pressi della zona industriale di Santa Lucia di Piave, in una casa isolata.

Dietro una porta chiusa a chiave, il giovane non dava cenni di vita da ieri sera, tanto da allarmare chi viveva vicino a lui, che ha deciso di chiamare i soccorsi.

Il giovane lavorava alla Metalfilo di Cordignano e, secondo quanto riferiscono i vicini, aveva trovato alloggio a Santa Lucia di Piave da una famiglia di connazionali dall’agosto scorso: generalmente alla mattina si spostava in bicicletta per arrivare da un amico che lo portava in auto a lavoro.

Attraverso segnali come la bicicletta ferma sempre nello stesso posto, una famiglia che abita nell’edificio ha notato la sua assenza questa mattina e poi, allarmandosi, anche nel pomeriggio.

Dopo aver tentato di avvicinarsi alla finestra, la pattuglia dei Carabinieri intervenuta nel pomeriggio ha chiamato i Vigili del fuoco per aprire la porta.

Una squadra del distaccamento di Treviso, con il supporto del Suem 118 giunto sul posto con un’automedica e un’ambulanza, è riuscita a penetrare nella stanza, al primo piano dell’abitazione, trovando il ragazzo esanime.

Nella stanza era presente un fornello a gas, che il 25enne usava per riscaldarsi: un malfunzionamento dello stesso potrebbe aver causato l’esalazione di sostanze pericolose risultate fatali.

Non appena la notizia del decesso si è diffusa, numerosi conoscenti e connazionali del giovane sono accorsi sul luogo della tragedia.

(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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