Dal 1° luglio prossimo, nel Comune di Santa Lucia di Piave non sarà più disponibile alcuna linea per autobus e corriere: un duro colpo per i circa 650 passeggeri che ogni mese usufruivano del servizio Mom ma, come ha spiegato il sindaco Riccardo Szumski al momento dell’annuncio, alla base della decisione ci sarebbero motivi economici.
Come ha spiegato Szumski nella nota, la tariffa fino al 30 settembre scorso, ammontante a 90 centesimi al chilometro, rientrava nei costi previsti nella fase sperimentale del servizio; il costo base, che consta di 1,70 euro per chilometro, avrebbe di fatto raddoppiato la spesa a carico del Comune fino a circa 45mila euro, contro un investimento iniziale di 24mila: una spesa troppo alta poiché, come ricordato dallo stesso primo cittadino in diverse occasioni, i piccoli comuni non dispongono di abbastanza risorse per poter garantire i servizi base ai propri cittadini.
Immediato è stato l’attacco della lista “Vivere Santa Lucia”, nella persona del consigliere di minoranza Luca Castellaz: “Qualcuno potrebbe pensare che la notizia rasenta il ridicolo – scrive in una nota – pensando ai milioni di euro che il nostro Comune sta investendo per il restauro della “Piramide di Cheope”, la cui utilità è assai incerta, sita in via Crispi ma noi no, massimo rispetto per la profonda capacità politica della maggioranza che “si vede costretta” a sopprimere un minimo servizio per i cittadini per poche migliaia di euro“.
“L’importante per il Paese è, con tutta evidenza, avere il Palazzo Ducale Ancillotto, inteso come “sede del Doge” – prosegue imperterrito Castellaz – lo avremo, signore e signori. Piste ciclabili, servizi minimi di trasporto verso la zona centrale del nostro territorio, viabilità migliore, riqualificazione urbana e recupero di aree degradate, iniziative e avvenimenti culturali, restauro impianti sportivi… tutti interventi inutili, secondari: priorità è il Palazzo del Doge”, conclude il consigliere.
(Fonte: Thomas Zanchettin © Qdpnews.it).
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