La risposta del sindaco di Santa Lucia di Piave Riccardo Szumski al consigliere di minoranza Luca Castellaz (Vivere Santa Lucia) non si è fatta attendere: al commento assai critico rivolto alla maggioranza, rea di aver annullato il servizio di trasporto pubblico perché maggiormente interessata al restauro di Palazzo Ancillotto, è giunta in breve tempo la risposta del primo cittadino.
Le critiche erano state mosse subito dopo l’annuncio da parte di Szumski, dell’interruzione del servizio di trasporto pubblico e quindi la soppressione della linea Conegliano-Santa Lucia da parte della Mom per motivi economici: l’applicazione della normale quota al chilometro avrebbe di fatto raddoppiato la spesa a carico del Comune dai 24 mila euro iniziali a circa 45 mila: una cifra troppo alta in un piccolo Comune alle prese con risorse limitate per i servizi ai cittadini.
“Massimo rispetto per la profonda capacità politica della maggioranza che “si vede costretta” a sopprimere un minimo servizio per i cittadini per poche migliaia di euro – aveva commentato Castellaz con una nota – l’importante per il Paese è, con tutta evidenza, avere il Palazzo Ducale Ancillotto, inteso come sede del Doge”.
“In merito alla dichiarazione del consigliere Castellaz, non sarebbe nemmeno degno rispondere – dichiara il sindaco Szumski – in quanto i fatti, come sempre, saranno la pietra tombale sui suoi ragli ma, a proposito di asini, dopo due anni di consiglio comunale non ha ancora capito la differenza tra spesa corrente e spesa per investimenti”.
“Ciò significa che per legge e non per volontà dogale del mariga (sindaco in lingua veneta ndr) – spiega ancora Szumski – i proventi delle quote Asco possono essere utilizzati solo per opere e non per spesa corrente come, ad esempio, il servizio per il trasporto pubblico. Auguri di buon comprendonio”, conclude il primo cittadino.
(Fonte: Thomas Zanchettin © Qdpnews.it).
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