Santa Lucia, attacchi a Fiera Benessere&Bio per la richiesta di Green pass all’ingresso. Gli organizzatori: “Come se chiederlo dipendesse da noi”

È un periodo difficile per chi si occupa dell’organizzazione degli eventi, e per quei pochi che scelgono di lavorare nonostante le restrizioni è necessario farsi carico di tutte le responsabilità, compresa quella di dare l’accesso a coloro che sono muniti di Green pass rafforzato o di certificato di guarigione e mascherina, e soprattutto negarlo a chi ne è sprovvisto. La reazione di chi si vede escluso alla porta non è priva di risentimento, anche verso gli stessi organizzatori, che però d’altra parte rischiano multe salatissime. 

Fiera Benessere&Bio è ormai un appuntamento fisso a Santa Lucia di Piave, punto di riferimento per chi nella zona apprezza il settore e per gli espositori che ogni anno rinnovano la propria presenza: quest’anno si svolgerà il 25, 26 e 27 febbraio e, secondo il decreto-legge del 7 gennaio 2022, ogni visitatore dovrà avere la certificazione verde per vaccinazione o per guarigione.

Questo esclude tutti coloro che esibiscono il test antigenico rapido o molecolare, sia pure appena eseguito. Come spesso accade quando si affronta questo tema sui social, la scelta degli organizzatori di “accettare” queste restrizioni e seguire di fatto la legge, è stata oggetto di insulti e persino minacce. 

“Quest’atmosfera di risentimento nei nostri confronti ci ha turbato e sta veramente complicando le cose – spiega l’organizzatrice Silvia Bernasconi, mostrando gli screenshot sui commenti nella pagina ufficiale della fiera – Francamente, visto l’impegno che ci mettiamo è svilente. Io non ho mai obiettato sulle scelte personali, sono vaccinata ma rispetto anche chi non lo è. Qui ormai si tratta di estremismo però: ci dicono che abbiamo tradito il concetto di bio, ci augurano di fallire e di fare zero incassi. Alla Fiera dell’elettronica abbiamo dovuto chiamare due volte i Carabinieri perché alcuni soggetti pretendevano di entrare senza Green pass”.

Molti degli espositori, più di una cinquantina i presenti alla Fiera, sono stati disponibili ad adattarsi alle nuove normative: chi ha meno di cinquant’anni potrà entrare col tampone, chi ne ha di più dovrà avere con sé il vaccino o il certificato di guarigione.

“In tutta sincerità, anche se sono pro-vaccino, avrei preferito richiedere il tampone a tutti, perché è l’unico modo per essere sicuri di non avere contagi all’interno – aggiunge l’organizzatrice – Ma spiegare che non è una questione di pregiudizio, ma di normative, alla gente sui social è esasperante”.

“La Fiera si terrà, è tutto pronto e visitatori da tutto il territorio nazionale raggiungeranno Santa Lucia: per questo garantiremo a tutti una manifestazione serena, nel pieno spirito del benessere interiore e nel rispetto delle leggi – conclude Silvia Bernasconi. – Abbiate la forza, tutti, di rispettare ogni pensiero”. 

(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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