Teppisti minorenni colpiscono la biblioteca, l’asilo, il parco della Tessitura e non solo: Forze dell’ordine allertate ma si apre il dibattito

Un messaggio postato su Facebook dall’amministrazione comunale di Santa Lucia di Piave riporta sotto i riflettori i comportamenti poco civili di alcuni abitanti del posto.

Si legge infatti: “Riteniamo opportuno informare che ieri sera dei ragazzi tra i 12 e i 14 anni sono stati visti e richiamati mentre gettavano bottiglie contro la biblioteca comunale in una specie di basket, colpendo anche le vetrate dal lato di via Foresto est. Altri comportamenti teppistici nella medesima zona, al parcheggio dell’asilo Camerotto, presso le aule Beato Claudio, nel parco di via della Tessitura, nel parcheggio del Palacastanet sono stati segnalati alle forze dell’ordine”.

L’amministrazione ha quindi “avvertito” la popolazione che con il suo occhio vigile sta monitorando i movimenti di alcuni “teppistelli” che si aggirano nel territorio con l’obiettivo di fermare i loro atti vandalici, e questo ha destato lo sdegno dei cittadini ma non ha raccolto solo reazioni positive.

Un utente infatti ha commentato: “Gentile amministrazione comunale, contenuti forcaioli di questo tipo non possono sortire nessun risultato plausibile se non aizzare la folla per una facile approvazione”.

“Se è nell’interesse dell’amministrazione risolvere le problematiche oltre che denunciarle, la via è un’attività sinergica tra forze dell’ordine, agenzie educative e servizi sociali, magari con percorsi di volontariato che facciano comprendere a questi giovani in condizione di disagio il senso del loro atto. A quell’età si è in una fase critica di sviluppo dell’individuo, la pubblica gogna è ciò che di più lontano può esserci per risolvere queste dinamiche, e non fa altro che esacerbare le problematiche presenti” conclude il messaggio.

Una proposta quindi che punterebbe a evitare la cosiddetta “gogna pubblica” in favore di attività sociali, in un’ottica di rieducazione civile.

D’altro canto l’amministrazione ha confermato il coinvolgimento dei Carabinieri ma non esclude un confronto con le famiglie: “È un problema che ci è stato segnalato altre volte, – dice il sindaco Riccardo Szumski – i fatti accaduti l’altra sera sono stati riportati da un cittadino ma siamo stati informati che questi stessi ragazzini mettono addirittura i cocci di vetro sotto le ruote delle auto: non hanno paura di nulla. Abbiamo dapprima segnalato, poi richiesto l’intervento dei Carabinieri per tentare di risolvere il problema. Non escludiamo un confronto chiarificatore con le famiglie dei responsabili, quando verranno identificati“.

(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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