Grande presenza di pubblico sabato a Santa Lucia di Piave per l’inaugurazione della mostra dedicata al pittore Suseganese Elio Poloni. L’esposizione curata dalla professoressa Lorena Gava è visitabile fino al 30 aprile nella galleria della biblioteca comunale “Calisto Zanardo”.
“Oggi riusciamo a realizzare questo nostro sogno – commenta il sindaco di Santa Lucia di Piave Fiorenzo Fantinel – e questo è stato reso possibile grazie all collaborazione con molte persone che ringrazio. Elio Poloni per come lo ho conosciuto in questi anni rappresenta alla perfezione il mondo complesso della semplicità. Quello della semplicità e un concetto molto difficile che Poloni è riuscito ad interpretare in un modo unico.”
“La nostra amministrazione da un ruolo centrale alla cultura – continua Fantinel – questo è il paese che ha dato i natali al Beato Claudio e allo scultore Riccardo Granzotto le cui opere non solo impreziosiscono la nostra bellissima chiesa ma anche altri ambiti a livello nazionale. Abbiamo poi interpreti come Modolo, De Giusti, Bisso, Grava e molti altri interpreti straordinari che hanno attinto da questo che sembra essere un luogo speciale per l’arte“.
Elio Poloni è riuscito a cristallizzare nelle sue opere paesaggi, tempi e costumi che ora non esistono più o che stanno man mano scomparendo. “Guardando le sue opere assistiamo proprio a questo – spiega il vicesindaco di Santa Lucia Massimiliano Di Fabio – Nel romanzo Le Città Invisibili, Italo Calvino racconta la città di Zora, la cui proprietà è quella di rimanere nella memoria. Similmente, a mio avviso, le opere di Elio Poloni rimangono nella memoria: tratto per tratto, figura per figura, affresco per affresco. Forse proprio perché sono opere capaci di evocare ricordi. Ricordi di una quiete invernale, di un rustico in collina, di uno specchio d’acqua. Con autentica gratitudine, pertanto, abbiamo ritenuto di dover rendere omaggio a Elio Poloni”.
Originario di Susegana e residente Ponte della Priula Elio Poloni come spiegato da Fiorenzo Fantinel “è fortemente legato a Santa Lucia di Piave attraverso la figura del Beato Claudio, maestro del maestro di Poloni e cioè Giuseppe (Bepi) Modolo.
L’amministrazione comunale, attraverso questa esposizione, mostra il proprio doveroso riconoscimento all’artista e all’uomo, ripercorrendone la produzione artistica affinché il mirabile lavoro compiuto possa essere apprezzato e goduto da concittadini e appassionati”.
Presente alla cerimonia inaugurale anche il sindaco di Susegana Gianni Montesel: “Ho conosciuto Poloni qualche decennio fa – commenta Montesel – e ne ho da subito apprezzato le doti umane. È una persona che non ama apparire perchè sa cosa dimostra. Lui è un cantore di un paesaggio che noi stiamo profondamente rovinando”.
Presenti anche i famigliari di Elio Poloni che a nome dell’artista – visibilmente emozionato – hanno voluto leggere una lettera: “Le opere esposte rappresentano una parte del mio percorso artistico, dai primi ritratti realizzati nello studio del mio maestro Modolo (quando Poloni aveva solo 16 anni ndr), le raffigurazioni di arte classica, di quella classica e alcuni paesaggi locali, tra i quali spicca il simbolico e amato castello di San Salvatore“.
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