E’ andato avanti alla invidiabile età di 99 anni, compiuti nel mesi di gennaio a cui anche la rivista l’Alpino ha dedicato un ricordo nell’ultimo numero, l’alpino Renato Pizzol: era l’ultimo reduce della seconda guerra mondiale, del Comune di Sarmede. Personaggio conosciutissimo, amato e stimato da tutto il paese Renato Pizzol, dopo aver combattuto nella seconda guerra mondiale sul fronte greco albanese, sui Balcani e in Francia, dopo l’8 settembre diventò uno dei partigiani più coraggiosi e ammirati.
Era conosciuto con il nome di battaglia “Rampin” ed è stato anche protagonista per questo di un libro scritto da Ivo Lorenzon dal titolo “Se mi prendono mi impiccano alla corda della campana mediana”, dove ha raccontato a modo suo, semplicemente e onesto la sua storia Resistenza, da comandante del battaglione Nievo e poi del Tazzoli del Gruppo Brigate Vittorio Veneto nella campagna del Cansiglio.
Un volume in cui oltre alla sua storia personale spiegava come tutta la comunità di Montaner si schierò da subito per la causa della Resistenza. In ogni caso Pizzol fu decorato anche con la Croce di Guerra e la Croce al merito negli anni ’60. Tornato alla vita civile si sposò, fece l’imprenditore edile fino alla pensione, costruì diverse case a Fregona.
Ed ebbe anche tre figlie che ora lo ricordano: “Nostro padre era di carattere molto semplice, grande personaggio buono e onesto, soprattutto coerente, con il carattere proprio dei montaneresi”. Da parte sua anche il sindaco Larry Pizzol ha voluto ricordare la figura di Renato Pizzol, la cui ultima uscita fu lo scorso anno al Raduno Triveneto di Vittorio Veneto, dove sfilò a bordo di una jeep, salutato da tutti.
“Ero stato a trovarlo la scorsa settimana in ospedale, ma avevamo fatto da poco la festa con gli alpini per i suoi 99 anni. Era il nostro ultimo reduce, tutti gli volevano bene – dice il sindaco -. Io gli ero particolarmente affezionato, è stata una grande perdita oltre l’età perché era una gran persona, apprezzato da tutti in paese. Quasi mai mancava sul sentiero Pagnoca per le commemorazioni al monumento del Parco dei carbonai. Ci mancherà il suo spirito”. Domani sera martedì 26 marzo nella chiesa parrocchiale di Montaner sarà recitato il rosario, mentre i funerali si terranno mercoledì 27 marzo alle 15 sempre nella chiesa parrocchiale dove confluiranno vessilli e gagliardetti delle associazioni d’Arma per essere vicini alle figlie Attilia, Wally e Morena, i generi, i nipoti e pronipoti e quanti hanno avuto modo di conoscerlo.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Onoranze Funebri Da Ros).
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