Il sindaco di Sarmede relatore al convegno europeo sulla bontà dei gemellaggi tra Comuni

Il sindaco di Sarmede relatore al convegno europeo che si terrà a Padova il prossimo 10 aprile sulla validità delle nuove relazioni nei gemellaggi culturali tra città e Comuni europei: sarà proprio Larry Pizzol (nella foto),  sindaco del Comune delle Fiabe a illustrare nel convegno “Programma Europa per i Cittadini” l’esperienza del suo Comune, il suo progetto “Circle” per il gemellaggio con il Comune belga Cocumont, che ha ottenuto il contributo dell’Unione Europa e permetterà lo scambio tra le due cittadine alla luce dell’innovativo concetto di “Cittadinanza Circolare”.

Il convegno organizzato nella sede della Provincia di Padova, dalle città di Padova e Venezia con il Ministero dei beni culturali e turismo, e l’Unione Euopea, metterà in luce il concetto di cittadino capace di attivare un “pensiero sostenibile” sull’Europa: un cittadino in grado di leggere e comprendere la storia comunitaria, anche recente, evidenziando i fattori positivi e facendo tesoro quelli negativi, “riciclandoli” per un costante miglioramento delle relazioni con gli altri cittadini Europei ed extra – europei.

“Sono particolarmente felice del fatto che l’Unione Europea abbia premiato gli sforzi della mia amministrazione comunale e di quella di Cocumont di mantenere vivo il ricordo dell’emigrazione – dichiara Larry Pizzol, sindaco di Sarmede – apprezzando in particolare il nostro tentativo di re-interpretarlo attraverso il concetto di Cittadinanza Circolare; ora ci aspetta uno stimolante lavoro di preparazione della cittadinanza a questo scambio, che si terrà a maggio del 2018 proprio qui a Sarmede”.

Nell’ottica del progetto “Circle” allora le esperienze passate di emigrazione, di fatica, di sofferenza e di lontananza dai propri cari possono aiutare meglio a comprendere quanto sia difficile far dialogare cittadini di paesi diversi, ma anche quanto questo a lungo andare possa arricchire non solamente i protagonisti di queste vicende, ma anche i loro territori d’origine.

Il progetto ha pure un compito cruciale, quello di impostare una discussione costruttiva sul futuro dell’Europa partendo dal concetto di cittadinanza circolare, ossia dal tentativo di rimuovere “l’inquinamento culturale” che porta alla nascita di estremismi e totalitarismi e che rischia di contaminare il patrimonio di relazioni e di pace costruito negli ultimi sessant’anni.

(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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