Oggi pomeriggio è stata riaperta la galleria “Madonna del Piave”, un’opera viaria strategica che collega i Comuni di Segusino e Quero – Vas, dopo la fine dei lavori di manutenzione attesi da vent’anni.
Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato Fabio Vettori, presidente di Ats, Pierpaolo Florian, direttore generale della stessa azienda, l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin, i sindaci di Segusino e Quero-Vas, Gloria Paulon e Bruno Zanolla, il vicepresidente della Provincia di Treviso, Martina Bertelle, il sindaco di Cornuda e consigliere provinciale con delega alla viabilità Claudio Sartor, il consigliere provinciale bellunese e sindaco di Alano di Piave Amalia Serenella Bogana, il vicario parrocchiale di Santa Lucia a Segusino e San Leonardo a Vas, don Gabriele Benvegnù, oltre ad altri rappresentanti dei due Comuni attraversati dall’opera, ai tecnici e alle maestranze che si sono occupate dei lavori.
Finalmente, dopo sette mesi di chiusura, l’infrastruttura è stata riaperta agli automobilisti che potranno tornare a percorrerla in sicurezza grazie all’eliminazione del problema delle infiltrazioni, che aveva pregiudicato in più occasioni il suo utilizzo negli ultimi anni.
“Quest’opera – ha affermato Vettori – ci ha permesso di mettere in sicurezza una condotta strategica, che è a servizio di 150 mila utenze del Trevigiano, visto che la galleria era soggetta alle infiltrazioni. Tramite una raccolta di acque meteoriche e un drenaggio che abbiamo realizzato sotto il manto stradale, abbiamo messo in sicurezza la galleria. In questi mesi di chiusura ci siamo organizzati con una deviazione della viabilità”.
“Il ritardo nella consegna dei lavori – conclude – è dovuto anche al periodo che stiamo vivendo e ai problemi di approvvigionamento dei materiali. Chi percorrerà la galleria vedrà che ci sono delle condotte sulla volta che raccolgono le acque derivanti da infiltrazioni e le convogliano sulle tubazioni sotto il manto stradale. Ringrazio tutte le maestranze che hanno lavorato, i funzionari di Alto Trevigiano Servizi, i tecnici e le imprese coinvolte”.
Il progetto, finanziato per oltre 1,7 milioni di euro dalla Regione Veneto, contempla anche l’allungamento di una delle trincee drenanti per rendere l’intervento ancora più funzionale.
“Questa è una galleria che purtroppo era nata male – commenta l’assessore Bottacin – perché ha avuto problemi fin dall’inizio e si allagava ogni volta che c’era un fenomeno piovoso piuttosto rilevante. Con Vaia le criticità sono aumentate, e quindi è stata l’occasione per utilizzare i fondi post emergenziali che abbiamo messo a disposizione e che un soggetto attuatore come Ats è riuscito a mettere a terra in tempi brevi. C’è stato qualche ritardo ma dobbiamo tener conto di tutte le problematiche che non dipendono né da Ats, né dai Comuni coinvolti e neanche dalla Regione perché si tratta di un evento che ha scompaginato le carte in tutto il mondo”.
“Credo che questo momento sia molto importante – conclude – perché termina il disagio per i cittadini, che non hanno più la galleria chiusa, e termina anche il disagio che si presentava ogni volta che pioveva. Adesso è stato sistemato il problema delle infiltrazioni, è stata messa in sicurezza la condotta di Ats e quindi finalmente è stato risolto un problema che risaliva a vent’anni fa. Un milione e 700 mila euro di investimento, una galleria da un chilometro e duecento metri. Direi che oggi è un giorno di svolta e possiamo guardare al futuro con grande ottimismo”.
“I lavori sono durati un po’ più del previsto – ha sottolineato il sindaco Paulon -, ma parliamo di un ritardo accettabile e comprensibile visti i tempi particolari nel settore dell’edilizia e dei lavori pubblici. Da anni attraversiamo questa galleria e conoscevamo le problematiche quando pioveva molto. Credo che questo sia uno degli interventi più importanti portati a casa dalla nostra amministrazione, congiuntamente a quella di Quero – Vas, grazie alla collaborazione di Ats e della Regione Veneto che ha finanziato l’opera”.
“La rotonda realizzata per deviare il traffico – conclude -, anche se all’inizio avevamo qualche perplessità per via delle sue dimensioni, ha funzionato bene. Più grande di così era molto complicata da realizzare perché c’è la roccia che costituisce un ostacolo quasi insormontabile. Invece in questi mesi ha funzionato molto bene ed è servita a far defluire il traffico. Infatti adesso la renderemo definitiva grazie ad un intervento, previsto tra maggio e giugno, legato ad un finanziamento della Provincia di Treviso”.
Plaude alla fine dei lavori della galleria anche il consigliere regionale Tommaso Razzolini del gruppo consiliare Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni: “Ho seguito con attenzione gli sviluppi che hanno sancito il compimento della progettualità – afferma Razzolini -. Ora il territorio può contare su un’infrastruttura che garantisce la sicurezza della viabilità di due Province, dall’alto Trevigiano al basso Feltrino, restituendo la piena fruibilità dell’arteria sinistra Piave alla cittadinanza, al comparto delle imprese e dei lavoratori, senza dimenticare il flusso turistico dei fine settimana in direzione delle Dolomiti bellunesi. Un plauso va riconosciuto alle maestranze per il compimento dell’opera nonostante le molteplici criticità legate alla fornitura e ai rialzi dei prezzi del materiale”.
In fase di valutazione con le Province interessate c’è l’ammodernamento dell’impianto di illuminazione. In attesa della pianificazione di tale intervento, è stato deciso di aprire la galleria per non creare disagio agli automobilisti.
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