Bambini a scuola di Protezione civile. Bottacin: “Un’opportunità per far conoscere le buone pratiche ai giovanissimi”

Nelle scorse settimane, 120 alunni delle scuole primarie di Sernaglia e Falzè di Piave hanno seguito (e fatto pratica di) lezioni di Protezione Civile grazie al progetto dedicato alla scuole “Anch’io sono la Protezione Civile” promosso della Protezione Civile ANA di Conegliano attraverso il Gruppo Alpini Sernaglia, coordinato da Roberto De Paoli, e sostenuto dall’Amministrazione comunale.

Agli incontri di ieri sabato 11 marzo con le classi seconde e terze di Sernaglia, ha partecipato anche l’assessore regionale alla Protezione civile Gianpaolo Bottacin: “Mi complimento per l’iniziativa con l’Amministrazione comunale di Sernaglia della Battaglia e con i volontari della Protezione Civile ANA, i quali sono stati coinvolgenti e pratici. È stata una buona opportunità per fare conoscere le buone pratiche ai bambini che poi possono trasferirle ai genitori. Un’iniziativa che auspico sia d’esempio anche per altre Amministrazioni comunali”.

I bambini delle classi seconde e terze hanno affrontato temi come le calamità naturali e le emergenze, comportamenti e primi soccorsi, anche con attività pratiche. A ciascuno sono stati, inoltre, consegnati dei libretti che riassumono le attività.

“Uno degli obiettivi della Protezione civile è l’informazione e la formazione ai volontari e alla popolazione – spiegano i volontari -. Il “Progetto Scuola”, nato nel 2016 su impulso di alcuni volontari, si rivolge in particolar modo agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado e si prefigge l’obiettivo di far conoscere ai giovani il Sistema Nazionale di Protezione Civile. Ci proponiamo agli studenti con un incontro di due ore e mezza circa nel quale esponiamo il nostro programma suddividendolo in quattro moduli, di cui tre teorici con la presentazione di slide e piccoli video”.

Nella parte teorica degli incontri si spiega cosa sono la Protezione civile e gli àmbiti di intervento; cosa significano previsione, prevenzione, soccorso, ripristino e ritorno alla normalità nelle attività di Protezione Civile e cosa ogni persona può fare per rendersi partecipe attivo del benessere delle persone nel proprio territorio.

Il terremoto arriva anche quando siamo fuori dalla scuola“: gli studenti durante il loro percorso scolastico, provano e riprovano la procedura di evacuazione dalla scuola in caso di terremoto, ma quando sono a casa o in altri luoghi, come bisogna comportarsi in caso di calamità? In questo modulo in parte teorico e in parte dimostrativo, si spiega ai bambini come mettere al sicuro noi e la nostra casa, le corrette abitudini ed il comportamento più idoneo da tenere in caso di terremoto. Facendo riferimento ai Piani Comunali di Protezione Civile, vengono illustrate le aree sicure ed i segnali delle relative Aree di Attesa, di Ricovero e di Soccorso, dove si trovano nel proprio Comune ed il corretto percorso da seguire per arrivarci.

Io mi fido di te” è, invece, un’attività pratica nella quale gli studenti, in coppia, affrontano un percorso articolato (che simula un ambiente accidentato), nel quale uno bendato sarà guidato dal compagno che lo aiuterà a completare l’itinerario. Questa attività serve per far capire, attraverso il gioco, le difficoltà di procedere senza vedere (simulazione della notte) e di doversi fidare di qualcuno che magari non si conosce.

Il terremoto e le attività della Colonna mobile” è l’altra attività pratica che inizia con la scossa di terremoto (audio del rumore provocato dalla scossa) alla quale seguono i primi soccorsi e cosa succede nella realtà quando accade un evento come questo. Vengono poi raccontate esperienze vissute dai volontari di Protezione Civile durante i terremoti in centro Italia.

“La Protezione civile è fatta da uomini e donne che dedicano generosamente tempo, energie, competenze per il bene della propria comunità – commenta il sindaco Mirco Villanova – e che sono disponibili a mettersi a servizio del territorio soprattutto nei momenti di difficoltà dovuti ad emergenze causate da calamità naturali o di altro tipo. Ogni Amministrazione comunale ha dei gruppi di Protezione civile pronti ad intervenire sui quali può contare in casi di emergenze. Conoscere la Protezione civile è un modo per essere più consapevoli del ruolo attivo che ciascuno di noi, anche i bambini, può svolgere all’interno della comunità, non solo quando c’è un’emergenza, ma a partire dai piccoli gesti di ogni giorno. Ringrazio l’assessore Bottacin per la sua partecipazione che ha dato un’impronta istituzionale e sottolineato l’importanza dell’iniziativa. Un progetto lodevole ed efficace per far conoscere la protezione civile e il ruolo che svolge nella nostra comunità, sensibilizzando e aiutando i giovani studenti a comprenderne l’importanza”.

(Foto: Comune di Sernaglia della Battaglia).
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