La Comunità Emigranti compie 70 anni: sabato l’inaugurazione della mostra, domenica la sfilata del carro storico “Nave corsara”

La “Nave corsara” in un’immagine d’epoca

La Comunità Emigranti di Sernaglia della Battaglia, in occasione del settantesimo anniversario della propria fondazione, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e grazie al lavoro dell’Associazione Festeggiamenti Sernaglia, propone per domenica 12 febbraio alle ore 14.30 il carro “Nave Corsara” che, preceduto dal Gruppo Bandistico di Moriago della Battaglia, percorrerà le vie del paese in apertura alla consueta sfilata dei carri allegorici.

La sfilata dei carri allegorici di Sernaglia della Battaglia vanta un primato temporale nell’intera provincia di Treviso. L’eco della guerra con i suoi odi, con i rancori e con le devastazioni umane e materiali, era ancora nell’aria ma Giocondo Pillonetto, sindaco del paese dal giugno 1945 al novembre 1946, intuì che l’inevitabile coltre di cupezza che avvolgeva quegli anni potesse e dovesse in qualche modo esser vinta proprio coinvolgendo tutto il paese nella preparazione e realizzazione di una manifestazione che servisse a riportare negli animi della gente la giusta dose di speranza e di vitale spensieratezza.

Così, nel 1946, Pillonetto volle con tutte le sue forze far rinascere la festa di San Valentino, declinando la solennità del Santo Patrono in rito augurale e dunque in “sagra della speranza della gente, sagra della vicina primavera” (cit.). E la festa con gli anni evidenziò, parallelamente, i chiari connotati di saluto agli emigranti in procinto di partire.

Con un’ulteriore, decisiva, intuizione, Pillonetto programmò nell’ambito degli stessi festeggiamenti di San Valentino del 1946 la realizzazione di una sfilata di carri allegorici e definì l’allestimento di uno specifico carro utilizzando i materiali di una barca, residuato bellico dei tedeschi sul fiume Piave. Tale residuato venne così trasformato in una nave corsara. E la “Nave Corsara” fu per l’appunto il primo carro mascherato del carnevale di Sernaglia; la storia che si nasconde dietro questo carro è dunque quella di una comunità che vuole tornare a sorridere nonostante la tragedia della guerra e le sofferenze della miseria.

Da allora la sfilata dei carri divenne un appuntamento tradizionale che si accompagnò, nel periodo di Carnevale, con i festeggiamenti e l’antica fiera di San Valentino, patrono della comunità sernagliese; appuntamenti che storicamente segnarono le inesorabili partenze degli emigranti stagionali.

La sfilata dei carri prese la forma di un concorso che varcò decisamente la soglia dell’interesse strettamente locale, poiché su invito di Pillonetto la Giuria risultò via via composta da letterati e artisti di grande rilievo: Andrea Zanzotto, Giulio Bedeschi, Giovanni Comisso, Carlo Conte, Toti Dal Monte, Bepi Maffioli e Diego Valeri. Tale rilievo suscitò il forte interesse dei paesi limitrofi, i cui sodalizi vollero via via partecipare con propri carri alle successive sfilate.

E a sottolineare la straordinaria forza coesiva che alimentava la vita della Comunità Sernagliese, non solo nei momenti dolorosi e difficili ma pure nei frangenti di festa, sette anni dopo gli Emigranti, che facevano della solidarietà un valore fondante, si impegnarono per loro Statuto (sottoscritto appunto nel gennaio del 1953) non solo ad organizzare annualmente la Festa dell’Emigrante ma anche a collaborare alle feste di San Valentino.

Negli anni seguenti, gli Emigranti parteciparono puntualmente alle sfilate con un loro carro che si ispirava ad alcuni significativi momenti della difficile vita trascorsa lavorando all’estero. Da molti anni a questa parte i festeggiamenti di San Valentino e le sfilate dei carri si svolgono grazie all’attenta regia della Pro Loco di Sernaglia (fondata nel 1962 ma costituita ufficialmente nel 1965), grazie agli innumerevoli volontari e grazie ai diversi sodalizi associativi che si impegnano ammirevolmente nella stessa realizzazione dei carri.

“L’Amministrazione comunale ha inteso e sempre intenderà promuovere, sostenere e valorizzare quei festeggiamenti e quella sfilata – afferma il sindaco Mirco Villanova -, consapevole che riflettono la memoria storica dell’intera comunità e testimoniano inequivocabilmente alcuni fondamentali tratti della nostra identità sociale e con essa la partecipazione e l’impegno collettivi”.

Sabato 11 febbraio alle 15.30 verrà inoltre inaugurata la Mostra “70 anni della nostra storia” curata della Comunità Emigranti di Sernaglia della Battaglia con il contributo documentale e materiale del Museo Storico Territoriale di Alano di Piave e patrocinata dal Comune di Sernaglia della Battaglia.

(Foto: per concessione del sindaco Mirco Villanova).
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