Pista ciclopedonale in via Castello a Sernaglia: in consiglio comunale le motivazioni della scelta della giunta Villanova

Tra gli argomenti discussi in videoconferenza martedì sera 15 marzo in consiglio comunale a Sernaglia della Battaglia è arrivata la risposta del sindaco Mirco Villanova all’interrogazione presentata dal gruppo consiliare “Proposta Civica Natale Grotto Sindaco” sulla tanto discussa pista ciclopedonale di via Castello.

L’amministrazione Villanova, infatti, intende procedere con la messa in sicurezza della via Castello, partendo dall’incrocio con via Nogarazze fino al confine con il Comune di Pieve di Soligo.

“La giunta ha scelto un percorso dedicato “ciclopedonale”, che tuttavia si deve confrontare con uno stato dei luoghi ed una morfologia costruita molto intensa, punteggiata di accessi carrai, pedonali ed incroci con strade secondarie. Viene proposto un tracciato che, a tratti alterni, passa da un lato all’altro della via comunale. – hanno affermato i consiglieri di opposizione Natale Grotto e Rudy Mazzero – Le attività condotte nei confronti dei diretti interessati hanno suscitato numerose lamentele, particolarmente per l’assenza di un dialogo preliminare, per le modalità informative e la forma. I cittadini della via riferiscono di essere stati stati informati solo a valle della definizione progettuale e solo dopo la pubblicazione dell’elenco dei soggetti proprietari interessati da espropri o occupazioni di aree ed immobili privati da demolire o modificare”.

I consiglieri hanno chiesto, quindi, come mai non sia stato optato per la realizzazione di marciapiedi a norma, meno invasivi, ed eventualmente una ciclabile più agevole e sicura su tracciati secondari esistenti.

“La necessità di proteggere l’utenza debole della strada è stata dichiarata sin da inizio mandato. – ha risposto la giunta Villanova – L’amministrazione ha presentato un progetto generale in una serata a cui erano stati invitati i cittadini interessati. Tutti sono stati invitati a presentare osservazioni, criticità o perplessità legate alla realizzazione del percorso. Ci sono stati vari incontri per risolvere i problemi, la maggior parte risolti in accordo con gli interessati. Rimangono ancora poche questioni e abbiamo una serie di proposte per definirle”.

“Per quanto riguarda l’attraversamento, che è uno solo, e si è reso necessario per la conformazione dell’edificato, si tratta di un punto delicato e come tale è stato trattato: la distanza dalle curve è quella doppia rispetto ai limiti del Codice della Strada, è previsto un semaforo con dispositivi a chiamata, un rallentatore stradale ed altri dispositivi luminosi per renderlo sicuro. La scelta di un percorso ciclo-pedonale e non un semplice marciapiede è dovuta a molteplici fattori: in molti casi si sarebbe dovuto fare lo stesso una serie di demolizioni di recinzioni, il percorso di Pieve è di questo tipo e sarebbe risultata penalizzante per i cittadini di via Castello che, volendo utilizzare la bicicletta, avrebbero avuto a disposizione una strada più stretta e dovendo distanziarsi dal cordolo del marciapiede” ha concluso l’assessore Vanni Frezza.

Non soddisfatto Grotto in quanto, secondo lui, andavano prese in considerazione anche altre alternative e andava fatta una valutazione più ampia se la pista sia effettivamente in grado di assolvere adeguatamente al compito voluto.

(Foto: archivio Qdpnews.it)
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