Proposta Civica, rappresentata dall’ex assessore Natale Grotto e da Angela Marsura non usa mezze misure sul caso Bonus: “Si può sbagliare nella vita come nella politica, ma quando succede bisogna rimediare. In questo caso l’unico modo per ridare un volto degno alla nostra politica locale è che ogni attore, o semplice comparsa di questa misera vicenda, appartenente alla maggioranza Villanova, rassegni le dimissioni da ogni carica elettiva, nel proprio interesse e di quello della nostra comunità”.
È il finale di un comunicato nel quale la minoranza accusa l’amministrazione e la sua parte politica di voler “narcotizzare” ogni voce che parli di Bonus.
“Nel frattempo nessuno chiede scusa – scrivono Grotto e Marsura -, niente che riabiliti la politica sana, l’etica, la moralità, il senso del pudore. Solo manovre di autoprotezione per salvare, oltre ai privilegi, le cariche e le sedie. Non è commentabile chi ha fatto richiesta, date le finalità sociali del bando che però, pur modesto, è anche lo specchio di un inqualificabile, quanto irresponsabile modo di amministrare il danaro pubblico. La Giunta e il sindaco hanno deliberato i Bonus “confidando nella coscienza…” di chi avrebbe fatto domanda”.
“La Senatrice Fregolent e gli assessori – continuano -, nel rispetto del mandato dei cittadini, avrebbero dovuto dedicarsi di più alla diffusione dei Bonus alle persone più bisognose. Se le domande pervenute sono state poche, non è pensabile che ciò sia dovuto all’assenza di necessità da parte dei cittadini sernagliesi, piuttosto dall’inefficacia dell’informazione fatta sul bando e, ci piace pensare, anche al senso di responsabilità di famiglie che, pur interessate … vi hanno magari rinunciato. Ma i bandi sono stati gestiti dalla maggioranza e la medesima ne ha pure giovato”.
“Ma non tutto il male vien per nuocere, Proposta Civica – concludono i consiglieri – ha avuto l’amara conferma che quanto sentito nei proclami in campagna elettorale nel 2019, era davvero meno grave della realtà odierna. Abbiamo passato quasi due anni ad evidenziare e stigmatizzare l’inadeguatezza dell’Amministrazione Villanova, e ora prendono forma scenari incerti, ma non inaspettati. Il sindaco Villanova, che ci sembra più uno spettatore che un protagonista dice: no a spaccature, andiamo avanti con il lavoro, tralasciamo le polemiche… ma pare non avere il coraggio di chiedere le dimissioni a chi, onorevolmente e in coscienza, ora dovrebbe farlo spontaneamente, almeno per salvare la faccia”.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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