Con il consiglio comunale di venerdì sera, 19 febbraio, sono arrivate le risposte del sindaco di Sernaglia della Battaglia, Mirco Villanova, alle interpellanze presentate nei giorni scorsi dal gruppo di opposizione “Proposta Civica” (qui l’articolo).
Per quanto riguarda il problema della connessione veloce a internet l’amministrazione sta lavorando con assiduità e, a tal proposito, ha contattato la Regione Veneto sul Piano pubblico di sviluppo della banda larga, la quale ha riferito che il progetto esecutivo in fibra ottica del comune di Sernaglia, che abilita il concessionario dell’opera Open Fiber alla cantierizzazione delle opere non è stato ancora approvato da Infratel Italia e ciò dovrebbe avvenire nel secondo semestre del 2021 in modo che i lavori possano iniziare nel 2022.
Nel frattempo, nel mese di dicembre 2020, sono stati autorizzati i lavori di ampliamento degli impianti di Eolo posti sulla torre piezometrica di Villanova per andare incontro alle esigenze della cittadinanza.
Per la situazione del rischio idraulico della frazione Falzè di Piave l’amministrazione si è sempre premurata fin da inizio del suo mandato con numerosi incontri con il Consorzio di Bonifica e, nel novembre 2020, ha inviato una richiesta alla Regione di intervento urgente di regimazione idraulica tramite la realizzazione di una cassa di espansione all’interno dell’ex Cava Trentin, già di proprietà del comune.
A riscontro della nota e nel corso di recenti incontri con il presidente del Consorzio Bonifica Piave è stata confermata la disponibilità a procedere per la realizzazione della cassa di espansione, pur segnalando la necessità di ricercare il finanziamento. In gennaio il consiglio di amministrazione del Consorzio ha inserito con priorità alta il progetto ai primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici nel territorio regionale.
Sul conferimento del verde al Card comunale, l’assessore all’ambiente Eleonora Antoniazzi ha precisato che il conferimento di solo mezzo metro cubo di frazione di verde per ogni accesso è una regola applicata a tutti i 44 comuni gestiti da Savno.
La raccolta porta a porta del verde è stata attivata per offrire un servizio al cittadino che preferisce far prelevare il verde anziché recarsi al Card per la consegna. La spesa di 40 euro annui, sostenuta dal cittadino, si riferisce esclusivamente al costo dato dalla raccolta a domicilio e non allo smaltimento del materiale.
Con Savno l’amministrazione sta portando avanti anche il progetto per l’adeguamento dell’ecocentro, necessario sia per il rispetto delle normative sia per migliorare l’accessibilità da parte delle utenze.
Infine, per quanto riguarda la situazione del Progetto Life Palù, le attività formali sono ripartite nel secondo semestre del 2020. A metà febbraio è stato inviato ai proprietari di fondi in tale area, un questionario atto a raccogliere informazioni sulla conduzione dei terreni per la messa a punto delle modalità di gestione dell’utilizzo delle risorse e sono stati mantenuti i contatti con la regione per la definizione della nuova variante di progetto.
E’ stato inoltre programmato per giovedì prossimo, 25 febbraio, alle ore 20.30 un incontro in videoconferenza dal titolo “Nuova vita ai Palù del Quartier del Piave”, con lo scopo di fornire aggiornamenti relativamente allo stato di avanzamento del progetto e le opportunità per il territorio.
(Fonte: Antonella Callegaro © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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