Chiede il biglietto al passeggero che, per tutta risposta, estrae un taglierino e lo ferisce. Disavventura con conseguenze per fortuna limitate – ma ugualmente inaccettabili – per un capotreno in servizio nel primo mattino di oggi lunedì su un convoglio regionale partito dal Friuli e diretto a Venezia Santa Lucia.
Secondo quanto denunciato ai Carabinieri, il capotreno stava effettuando il consueto servizio di controlleria nelle carrozze quando un passeggero – evidentemente privo del titolo di viaggio – lo ha ferito leggermente al dorso di una mano con un taglierino, dandosi poi alla fuga alla stazione di Spresiano, dove il treno era giunto.
In breve tempo è partita la chiamata al 112: alcune pattuglie dell’Arma sono arrivate sul posto, ma il passeggero violento era già riuscito ad allontanarsi. Il treno ha proseguito regolarmente la propria corsa fino al capolinea lagunare, dove il capotreno si è fatto medicare. Le indagini sull’accaduto da parte delle Forze dell’ordine sono in corso.
Sul grave fatto, le segreterie regionali friulane di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Fast Ferrovie e Orsa hanno espresso “profonda preoccupazione“: “Il capotreno stava svolgendo il suo lavoro controllando i biglietti all’altezza della stazione di Spresiano – confermano i sindacati – quando è stato vittima di una grave aggressione con l’utilizzo di un’arma da taglio, che fortunatamente, grazie alla sua prontezza, si è conclusa con una lesione alla mano, evitando conseguenze ben peggiori. È inaccettabile che il personale ferroviario debba affrontare tali minacce e pericoli mentre svolge il proprio lavoro. Da tempo le Segreterie sindacali sottolineano la necessità di azioni concrete per affrontare le criticità che il personale front-line si trova ad affrontare quotidianamente. La mancanza di risposte adeguate ha solo aumentato la frequenza e l’intensità di tali eventi, ultimamente spesso perpetrati da soggetti minorenni“.
Le Organizzazioni sindacali, che al collega aggredito esprimono solidarietà e formulano auguri di pronta guarigione, ritengono “fondamentale e urgente la convocazione di un incontro con Trenitalia, ribadendo la necessità di tutelare la sicurezza dei lavoratori e lavoratrici e non secondariamente quella di tutti i cittadini che utilizzano i mezzi di trasporto. In conclusione, ribadiamo l’importanza di garantire una certezza della pena e di non archiviare questo tipo di reati. In particolare sosteniamo che chiunque commetta aggressioni sui mezzi pubblici debba essere punito con l’applicazione del Daspo, vietando loro l’accesso a tutti i mezzi pubblici, compresi navi ed aerei. La sicurezza dei lavoratori e dei cittadini deve rimanere una priorità assoluta“.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it