Non si è fatta attendere la risposta del sindaco di Susegana, Vincenza Scarpa, dopo le esternazioni dei consiglieri comunali di “Susegana Libera” che, nell’ultimo consiglio comunale, hanno contestato la decisione del primo cittadino di chiedere l’aspettativa dal suo lavoro di medico per seguire a tempo pieno le attività del Comune durante l’emergenza Coronavirus (vedi articolo).
Per l’opposizione di Susegana, infatti, la scelta del primo cittadino di spostare tutte le sue energie in municipio rappresenterebbe una decisione non necessaria: la presenza a tempo pieno del sindaco non sarebbe giustificata da un incremento di attività amministrative in quanto quelle legate all’emergenza epidemiologica in corso avrebbero sostituito le consuete.
“Nell’ultimo consiglio comunale – ha dichiarato il sindaco Vincenza Scarpa – sono stata attaccata in maniera dura sul piano sia etico che privato per aver fatto la scelta, assolutamente ponderata e consapevole, di lavorare a tempo pieno per il paese che amministro e di cui mi sento, da ben otto anni, il primo responsabile. Noi tutti ci siamo trovati come comunità nel mezzo di un’esperienza del tutto nuova e terribile per la quale non eravamo preparati. In questo drammatico momento per le vite, le coscienze e il futuro dei concittadini”.
“Io, sindaco, ho sentito la necessità di mettermi ancora di più al servizio della mia comunità e della struttura comunale – prosegue il primo cittadino di Susegana – per dirigere, coordinare e organizzare tutte le sfide emergenti a cui nessuno di noi aveva e ha soluzioni semplici e immediate: questo il motivo per cui ho deciso di chiedere l’aspettativa dalle mie funzioni di dirigente medico. Insieme alla giunta e alle decine di volontari che si sono resi disponibili ad aiutare la collettività, abbiamo, in questi ultimi due mesi, lavorato senza sosta per rispondere al meglio delle nostre possibilità alle esigenze di ogni cittadino, consci che la vicinanza e il sostegno dovesse partire prima di tutto dall’amministrazione comunale. Nessuno è stato lasciato solo”.
“L’attacco dei consiglieri di minoranza – precisa il sindaco di Susegana -, che nel periodo di emergenza non hanno dato segno di presenza alcuna, nemmeno con una telefonata, manifesta una scarsa propensione alla politica del fare e alla collaborazione che ci si aspetta in una situazione come questa, in cui sarebbe stato forse più utile unire le forze anziché spendere quest’ultime per attaccare scelte di vita personale”.
“Quest’atto umilia il ruolo politico di una opposizione che deve controllare e giudicare l’azione amministrativa – conclude Vincenza Scarpa -, ma non si può assolutamente permettere di erigersi a controllore e giudice delle scelte personali di nessuno. Questo modo di far politica che si arroga la patente di moralità è amorale”.
“Spiace notare – ha aggiunto il vicesindaco Alessandro Pettenò -, ancora una volta, come all’opposizione piaccia solo cercare di far leva su pretesti atti a colpire e screditare le persone senza invece apportare un proprio contributo positivo, proporre o proporsi. Abbiamo però tutti la coscienza a posto e siamo sicuri di aver dato sino ad oggi il 110 per cento, anche se il lavoro da fare è ancora tanto”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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