Chiesa piena e sagrato gremito per l’ultimo saluto a Irma Conte. La donna, moglie di Giobatta Grigolin, fin dal loro matrimonio celebrato nel 1954 è sempre stata in prima linea nell’azienda di famiglia. La signora Irma è mancata sabato 4 febbraio all’età di 96 anni.
Quasi ottocento le persone che hanno voluto rendere omaggio alla donna; tra i presenti anche il sindaco di Susegana Gianni Montesel e quello di Conegliano Fabio Chies.
Erano stati i nipoti, nei giorni successivi alla morte della nonna, a ricordarla come una persona fondamentale per la famiglia: “Era il trait d’union di tutta la sua famiglia, il pilastro su cui i figli e i nipoti sono cresciuti”.
Dell’importanza di Irma per la famiglia ha voluto parlare anche don Andrea Sech, il parroco che ha celebrato il rito funebre nel Tempio Votivo di Ponte della Priula.
“Il passaggio del Vangelo che abbiamo ascoltato e che parla dell’Ultima Cena – ha sottolineato don Andrea – dà voce a quello che Irma è stata per la sua famiglia: un centro di unità e di comunione“.
“Irma ha reso sacre le parole comunità e unione per tutta la famiglia durante la sua vita” ha concluso il parroco.
La famiglia Grigolin ha affidato a don Andrea il ringraziamento a tutti i presenti. Al termine della celebrazione, il corteo ha raggiunto a piedi il cimitero di Ponte della Priula, dove Irma riposerà al fianco del marito.
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