Le lumache al tegamino di “Da Tullio”: i Pilat e la storia dell’unico ristorante di Arfanta tra paesaggio e accoglienza

 

Ad Arfanta di Tarzo non c’è soltanto un bel panorama: al ristorante “Da Tullio” si possono assaggiare alcuni dei piatti più tradizionali, come lo spiedo, ma anche qualche fuori-menù capace di costruire un piacevole ricordo nel visitatore, affascinato dal vincente connubio di paesaggio e buon cibo.

Nel 1958, quando Anna Maria e Tullio, da poco sposi, decisero di tuffarsi nell’attività, non potevano immaginare che quelle colline sarebbero diventate il cuore pulsante, la Core Zone, del Patrimonio Unesco ma in 62 anni, hanno saputo trasmettere la passione ai figli Nadia e Roberto, ora titolari di un locale che ha molto da raccontare.

“Quando abbiamo aperto il negozio di alimentari – spiega Anna Maria – molti turisti ci domandavano di poter mangiare qualche piatto, così, nel 1968, abbiamo deciso di realizzare un caminetto dove cucinare la carne. Da lì è iniziato tutto il resto”.

Il motto, da Tullio, è che i piatti migliori sono i preferiti di chi li prepara e per questo le lumache al tegamino rappresentano la scelta della cucina nel rappresentare il proprio stile in questo redazionale.

“Ogni anno – spiega Roberto Pilat – quando tornavo dalle ferie andavo con un amico a mangiare le lumache, così ho deciso di inserirle nel nostro menù”. Le sue lumache al tegamino sono un insieme di sapori piuttosto decisi, visto l’uso di numerose spezie. Più precisamente gli ingredienti vengono aggiunte al burro con cui vengono gratinate, attraverso una preparazione attenta e un dosaggio sapiente dei condimenti che negli anni il cuoco ha personalizzato e variato.

“Nel 1972 – racconta Anna Maria – abbiamo costruito le camere che sono state ristrutturate nel 2015 e molti viaggiatori si fermano a dormire lì per poi ripartire sulla tratta Venezia – Monaco. Uno stile moderno nell’accoglienza delle camere “stacca” dal clima casalingo del ristorante e riportano il nome di alcune celebri cantine del territorio.

L’albergo ristorante “Da Tullio” offre dunque al turista un’esperienza completa, ma i migliori clienti sono forse i residenti trevigiani che, soprattutto in estate, arrivano fino ad Arfanta cercando riparo dal caldo della pianura o per godere d’inverno del caminetto centrale, assaporando i piatti della tradizione nella terrazza esterna, dove nelle giornate più limpide la vista arriva fino al Carso.

 

(Fonte: Simone Masetto © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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