Acquazzoni a raffica, ma per ora il territorio regge. Meteo verso un miglioramento. Piena del Natisone, tre dispersi

Nel tardo pomeriggio di ieri venerdì si è scatenato quello che può esser definito almeno il quarto acquazzone ad avere interessato, dalla mattinata odierna, i territori del Coneglianese e del Quartier del Piave.

Chi vive o lavora tra Conegliano e Pieve di Soligo – e Comuni limitrofi – ha dovuto fare i conti con un primo scroscio consistente di pioggia intorno alle 9, poi con un autentico nubifragio che ha reso difficile guidare sulla “Crevada” intorno alle 11. Dal primo tratto di via Val Monte sono caduti sulla Strada provinciale a Susegana rivoli di acqua melmosa. Sulla stessa Sp 38, al confine tra Refrontolo e Pieve di Soligo, abbondante acqua limacciosa è scesa dalla collina, per fortuna senza rendere necessaria un’interruzione della viabilità.

E’ seguita una breve “tregua” meteorologica, con anche un pallido sole spuntato qua e là, prima del nuovo acquazzone che ha fatto capolino sul Quartier del Piave intorno alle 14.30. Finita? No, in quanto alle 18.30 acqua a catinelle si è nuovamente riversata su Pieve di Soligo e dintorni. Frequenti anche i lampi nel cielo.

Nonostante le precipitazioni abbondanti e frequenti – peraltro annunciate dai meteorologi – il territorio dell’Alta Marca sembra avere “resistito”: non si segnalano, almeno per il momento, danni significativi a proprietà pubbliche o private, né vie di collegamento interrotte. La situazione resta comunque da monitorare viste anche le precipitazioni che hanno caratterizzato molte altre giornate del mese che va concludendosi tra poche ore.

Poco fa la Regione Veneto ha emesso un “nuovo avviso di criticità valido dalle ore 20.00 di ieri alle ore 14.00 di oggi sabato 1° giugno, che decreta lo stato di preallarme (allerta arancione) per criticità idraulica nei bacini dell’Adige-Garda e Monti Lessini; del Po, Fissero-Tartaro-Canal Bianco e del Basso Adige e del Basso Brenta – Bacchiglione (la criticità idraulica in tali zone si riferisce ai livelli idrometrici del fiume Adige ancora sostenuti)”.

Al tempo stesso, gli uffici di Palazzo Balbi hanno annunciato che “le previsioni meteo di Arpav indicano nel corso del pomeriggio di tempo a tratti ancora instabile con rovesci o locali temporali anche forti, in diradamento ed attenuazione dalla sera. Oggi, sabato, il tempo sarà inizialmente stabile e senza precipitazioni, variabile nel pomeriggio con probabili precipitazioni sparse anche a carattere di rovescio o locale temporale sulle zone montane”.

In Friuli Venezia Giulia

Situazione più critica nel vicino Friuli Venezia Giulia, dove tre giovani risultano dispersi dal primo pomeriggio odierno a causa della piena del fiume Natisone, formatasi per le piogge torrenziali. Per rintracciarli si è attivata una task force di cui fa parte anche l’elicottero dei Vigili del fuoco di Venezia.

“Sto seguendo con estrema apprensione quello che è avvenuto sul fiume Natisone dove tre giovani, un ragazzo e due ragazze, sono dispersi dopo essere stati travolti dalla piena del fiume. L’intero Veneto è vicino al Friuli Venezia Giulia in questo momento di grande difficoltà ed è pronto a dare supporto per ogni esigenza. Al presidente Fedriga mando tutta la mia vicinanza, estesa ad ogni cittadino del Friuli Venezia Giulia. Un pensiero accorato ai ragazzi dispersi e ai loro familiari”. Così il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia esprime la sua vicinanza per la vicenda dei tre giovani dispersi oggi nel fiume Natisone nei pressi di Premariacco, in provincia di Udine.

Sempre ieri, la città di Trieste è stata interessata da forti piogge con grandine. Alcune strade, anche del centro storico, sono finite allagate come testimoniano video diventati virali sulle chat social.

(Foto: archivio Qdpnews.it)
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