Ai Buranelli torna il salice. La cartolina della città nella sua forma originaria 

Ai Buranelli di Treviso torna il salice

Era un simbolo della Treviso romantica, di quella città che quotidianamente fa da sfondo all’amore di numerose coppie, e alle foto di molti matrimoni, ma anche parte di uno degli scorci più fotografati del capoluogo della Marca. Ma il maltempo che il 13 luglio si abbatté sulla provincia non risparmiò neppure il salice dei Buranelli che in pochi minuti venne sradicato. 

Un pezzo di tronco, le radici che affiorano da un cumulo di terra e il nastro segnaletico che delimita l’area dissestata: è quanto trovarono il giorno dopo i trevigiani, in un’immagine “mutilata” dei Buranelli che innamorati e residenti non erano di certo abituati a vedere. 

Questa mattina, un nuovo salice – seppur più giovane – è stato messo a dimora: “oltre che essere un simbolo della nostra città – commenta il vicesindaco Alessandro Manera – questo albero rappresenta tutti gli interventi che abbiamo fatto per mettere a dimora nuovi alberi dopo il maltempo di quest’estate”.

Con il salice dei Buranelli si conclude quindi la sistemazione del verde pubblico: 77 gli alberi abbattuti nell’estate molti dei quali anche storici. Il salice piantato questa mattina risulta sicuramente più piccolo rispetto a quello che era presente: “blocchiamo subito qualsiasi forma di polemica – aggiunge il sindaco di Treviso Mario Conte – in questa specie di alberi, per una questione di stabilità, si formano contemporaneamente le radici alla chioma”. 

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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