La Polizia di Stato, sezione Polizia Stradale di Treviso, è intervenuta al termine di una sessione d’esame a quiz per il conseguimento della patente di guida categoria “B” negli Uffici della Motorizzazione Civile di Treviso.
Il fatto, avvenuto lunedì scorso 4 aprile, ha visto protagonista (in negativo) un candidato sorpreso a falsare l’esame di teoria con l’utilizzo di sofisticati strumenti elettronici (microcamera, micro antenna ripetitrice, micro auricolare senza filo con antenna e ripetitore wi-fi).
Il nervosismo, complice alcuni movimenti del corpo e la tensione del candidato, ha insospettito e attirato l’attenzione degli operatori di Polizia durante i quiz.
Terminata la sessione d’esame, la Polizia Stradale di Treviso, dopo aver attentamente monitorato la situazione e la sessione d’esame, ha sottoposto a controllo e verifica un candidato, un cittadino straniero di 24 anni, regolarmente residente nella Marca.
Quest’ultimo è stato trovato in possesso di una sofisticata strumentazione informativa e elettronica per falsare la prova d’esame, secondo i poliziotti perfettamente funzionante, idonea a riprendere le domande dei quiz tramite una microcamera applicata a un bottone del polsino della camicia, trasmetterle ai complici posti a distanza per farsi suggerire le risposte esatte tramite un micro auricolare.
La strumentazione era accuratamente occultata sotto la camicia e fissata al corpo con nastro adesivo da elettricisti.
Il candidato aveva regolarmente superato la prova d’esame, che è stata tuttavia revocata ed annullata.
Il 24enne inoltre è stato denunciato all’Autorità giudiziaria di Treviso in stato di libertà per “cognizione illecita di comunicazioni informatiche” art. 617 co 3 – 623 bis del Codice penale che prevede una pena da 6 mesi a 4 anni di reclusione.
Il materiale informatico ed elettronico è stato invece sottoposto a sequestro e messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
(Foto: Polizia Stradale).
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