Pubblico delle grandi occasioni, ieri sera venerdì, per l’inaugurazione della mostra dedicata al famoso scultore trevigiano Arturo Martini visitabile fino al 30 luglio nelle sale del Museo Bailo.
Ad essere esposte al pubblico 280 opere dello scultore, di cui 150 già patrimonio del museo trevigiano e 130 arrivate da collezioni private e pubbliche italiane. “Sono visibili anche alcune opere inedite e mai viste prima” spiega il direttore dei musei civici del Capoluogo della Marca Fabrizio Malachin, curatore della mostra assieme a Nico Stringa. Alle 18 l’inizio dei discorsi inaugurali in attesa del taglio del nastro slittato di qualche minuto per attendere l’arrivo del ministro della Giustizia Carlo Nordio.
Pomposa, a meno di due mesi dalle elezioni amministrative, l’inaugurazione della seconda mostra importante “autoprodotta” dal Comune di Treviso. Presenti alla cerimonia del taglio del nastro, oltre al sindaco di Treviso Mario Conte e al ministro Nordio, il presidente della Commissione cultura della Camera Federico Mollicone, l’assessore alla Cultura del Comune di Treviso Lavinia Colonna Preti oltre a numerose autorità civili, religiose e militari.
“È una mostra importante per la città di Treviso visto che si tratta di uno dei maggiori scultori dell’epoca moderno-contemporanea – spiega il ministro della Giustizia Carlo Nordio – è importante anche per me perché sono trevigiano purosangue e la chiesa di Sant’Agnese (di fronte al museo Bailo ndr) è stata la mia parrocchia per più di 20 anni. Ma è importante per la cittadinanza perché può usufruire di un museo che spettacolare dopo la sua ristrutturazione”.
Parla invece di “salto di qualità” il sindaco di Treviso Mario Conte e aggiunge che “grazie all’autoproduzione riusciamo ad offrire un’altra mostra straordinaria, ovviamente aperti agli altri curatori che vogliono aiutarci ma finalmente il Comune di Treviso può muoversi con le proprie gambe e con le proprie professionalità”.
Soddisfatto il co-curatore della mostra e direttore dei musei civici di Treviso: “È una mostra sorprendente dedicata al più importante scultore italiano del ‘900. Il visitatore può scoprire un Martini poeta, romantico e classico”.
Dopo il taglio del nastro moltissime le persone che hanno potuto visitare la mostra che è aperta ogni giorno (eccetto il lunedì) dalle 10 alle 18. A tutti i residenti della provincia di Treviso l’ingresso sarà gratuito il 10 e il 27 aprile oltre che il 1° maggio.
“Arturo Martini. I Capolavori“ è infatti la più ampia, completa e ricca esposizione che è stata mai dedicata allo scultore trevigiano dai tempi della storica mostra del 1967, curata da Giuseppe Mazzotti.
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