Attacco ai dati, l’azienda si ferma più di un mese: il Data Protection Forum insegna come difendersi a cittadini e imprenditori

Un momento dei lavori del Forum

“Gli attacchi ai dati entrano nelle nostre vite e nelle aziende non scardinando le porte, ma bussando: e noi apriamo”. E’ solo uno dei tanti concetti emersi dalla prima edizione del Data Protection Forum, il Forum Nazionale sulla Protezione dei Dati che si è svolto nel capoluogo della Marca venerdì scorso 10 maggio, alla presenza dei maggiori esperti italiani del settore.

Un concetto che sottolinea quanto sia urgente aumentare la consapevolezza e l’informazione personale nell’àmbito della protezione dei dati necessaria a proteggere l’identità digitale – ma non solo – delle persone e il patrimonio informativo delle aziende.

“Ogni giorno operiamo delle scelte che possono aumentare o diminuire la probabilità di subire un attacco ai nostri dati – ha detto Valentino Pavan, ideatore del Forum e amministratore di Proattiva Srl, evento che venerdì ha coinvolto oltre 200 imprenditori, imprenditrici e manager d’impresa in una mattinata di lavori e riflessioni -. Tramite la protezione dei dati ne va della reputazione, della produttività, della redditività e della competitività delle nostre aziende. Proteggere i dati in un’impresa è un’attività multidisciplinare fatta di preparazione, organizzazione, formazione, tecnologia e regole, nonché di procedure e a volte attività legali. Questi elementi non funzionano se gestiti uno alla volta, indipendentemente l’una dall’altra. Perché funzionino devono essere gestiti di concerto, tutte insieme sotto la migliore regia”.

Valentino Pavan

Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Treviso e presidente dell’’Anci Veneto, Mario Conte, e di Valentino Pavan, il primo relatore della giornata è stato Agostino Ghiglia, componente del Garante della Protezione dei Dati Personali, il quale ha illustrato il regolamento sulla Protezione Dati e le opportunità che questo riserva. In seguito il Generale Antonio Mancazzo, Comandante del Nucleo Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza, ha offerto ai presenti le più frequenti modalità utilizzate dai cybercriminali per attaccare i dati personali e il ruolo del Nucleo nelle indagini ed in presenza di richieste di riscatto. Giorgio Sbaraglia, membro del Comitato direttivo del Clusit, ha sottolineato l’importanza della formazione, del sostegno e della sensibilità che l’imprenditore/imprenditrice e il top management dimostrano costantemente verso questi temi per la protezione dei dati delle imprese.

La testimonianza concreta di un imprenditore che ha subìto un attacco ai propri dati aziendali con conseguente stop dell’impresa per 5 settimane ha catapultato nella realtà i temi toccati dai relatori a livello teorico, condividendo un’esperienza decisamente complessa. Infine, la discussione di confronto con le Associazioni di categoria ha messo in luce i punti di vista e le difficoltà delle aziende nel gestire correttamente le procedure e gli investimenti in queste attività.

Il Forum ha ricevuto il patrocinio di Città di Treviso, ANCI Veneto, Confcommercio Treviso, Ascom Spa, Confapi Treviso, Camera di Commercio Treviso-Belluno Dolomiti, Associazione Clusit ed è stato un evento accreditato dal Consiglio Nazionale per i Dottori Commercialisti e gli Esperti Contabili di Treviso.

(Foto: Twin)
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati