Camera di Commercio: “Basta con paghette o lavoro gratis, il tirocinio dei giovani dev’essere pagato”

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Basta con “paghette” o lavoro gratuito, il tirocinio deve essere retribuito in modo dignitoso. La Camera di Commercio di Treviso e Belluno investirà 240mila euro nei tirocini per diplomati e laureati per facilitare l’inserimento dei giovani nelle imprese delle due province che partiranno a breve.

“È giusto che un giovane impegnato in un percorso formativo sia gratificato da un riscontro economico. Questa dovrebbe diventare una norma, non un’eccezione – dichiara il presidente Mario Pozza -. Tra il 2018 e il 2019 siamo riusciti ad attivare 19 tirocini. Degli 11 tirocini conclusi prima di Covid, 7 si sono tradotti in assunzioni. Questo alto tasso di conversione dei tirocini ci ha fatto capire che possiamo generare dei percorsi virtuosi di inserimento occupazionale. Con la collaborazione dell’Università Cà Foscari puntiamo ad attivare altri 30 tirocini, rilanciando l’iniziativa per tutto il triennio 2020-2022″.

“È un momento importante per la Camera di Commercio – prosegue il presidente Pozza -, perché nonostante un taglio di 10 milioni alle nostre entrate, grazie alle economie di scala portate avanti nel passato siamo ancora pienamente operativi. È importante perché si parla di giovani e di futuro, di chi affronterà, domani, il mondo dell’impresa”.

Per ogni tirocinio completato, la Camera di Commercio di Treviso – Belluno mette una borsa di studio di 4mila euro ad esclusivo beneficio del tirocinante. Sommato al compenso minimo previsto dalla normativa regionale a carico dell’azienda, vuol dire che il neo-laureato può portarsi a casa da mille a 1.100 euro di stipendio mensile, nei 6 mesi previsti.

Non solo tirocini per i laureati: la Camera di Commercio, infatti, ha voluto includere in un ulteriore progetto anche i diplomati e i qualificati ed è stata coinvolta la compartecipata camerale la t2i che ha pluridecennale esperienza nella progettazione e gestione degli stage. Saranno attivati tra i 40 e i 45 tirocini entro il 2021, sempre verso le piccole e medie imprese di Treviso e Belluno. Anche in questo caso è prevista una borsa di 700 euro al mese per il tirocinante, per 6 mesi.

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“Con questi ulteriori investimenti – incalza il segretario generale di Camera di Commercio, Stefano Tiozzo – diventano incentivi importanti. Non è una mancia, non è una paghetta, perché vogliamo che l’esperienza del tirocinio sia significativa e soprattutto che si concluda con soddisfazione per il ragazzo e per l’azienda, ai fini anche della futura assunzione”.

“Sempre alta resterà l’asticella dei contenuti – aggiunge Federico Callegari, del settore Studi e Statistica -: il tirocinio deve essere esperienza formativa e di orientamento. Sono previsti al riguardo monitoraggi e visite aziendali. Verrà istituita anche una cabina di regia con le associazioni: perché insieme vorremmo identificare quei settori dove maggiore c’è la necessità di riavvicinare i giovani a determinati mestieri, che rischiano di essere introvabili”.

Al riguardo, secondo lo studio del sistema informativo Excelsior riferito al 2019, la figura professionale più richiesta nella provincia di Treviso è quella di operaio semiqualificato di macchinari lavorazione in serie e al montaggio e titolo di studio di formazione o diploma a indirizzo meccanico.

Le figure più difficili da reperire sono invece specialisti in scienze matematiche e informatiche, mentre l’indirizzo di studio è quello che si rivolge al settore degli impianti termoidraulici, seguito dalla laurea in elettronica e informatica.

Far rinascere la voglia d’impresa è un altro obiettivo che si prefigge la Camera di Commercio, anche attraverso queste iniziative rivolte ai giovani: “Vediamo che i numeri stanno calando – osserva il presidente -. Burocrazia, difficoltà di accesso al credito, ora anche il Covid: tutti questi elementi fanno sì che sia una moria di imprese a livello nazionale. Non abbiamo più le grandi imprese, l’Italia oggi è ancora forte grazie alle piccole e medie imprese”.

 

(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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