Cittadella della Salute, Benazzi replica ai sindacati che denunciano carichi di lavoro eccessivi

Da sinistra Formentini, Benazzi e Baldin

Carichi di lavoro eccessivi e difficoltà nei trasferimenti dal Ca’ Foncello alla nuova Cittadella della Salute. È quanto lamentano i dipendenti dell’Ulss 2 spalleggiati dai sindacati che ora chiedono un incontro davanti al Prefetto con il direttore Francesco Benazzi. 

Sui disagi causati dal delicato trasferimento – seppur graduale – il direttore non cade dalle nuvole. Le difficoltà si riscontrano in particolare nel collegamento fra le radiologie e l’Edificio 29 a cui Benazzi intende far fronte mettendo assieme una squadra trasporti composta da 8 operatori sanitari svincolati dai reparti che faranno la spola fra le due strutture, almeno fino a quando il trasferimento all’Edificio 29, previsto per giugno, sarà completato. 

“I problemi ci sono, non mettiamo la testa sotto la sabbia come gli struzzi – commenta Benazzi – e l’abbiamo più volte fatto presente a Ospedal Grando. L’obiettivo ora rimane finire l’ospedale e dare agli utenti e ai nostri collaboratori una struttura performante con tecnologie all’avanguardia. Per passare ai vari reparti ci vogliono però i tempi tecnici e i problemi di assestamento in un ambiente nuovo è normale che ci siano”. 

L’incontro con il Prefetto? “Siamo pronti ad incontrare i sindacati mostrando i numeri e le nostre soluzioni”. Numeri che Benazzi definisce “inconfutabili” che smonterebbero l’agitazione annunciata dai sindacati.

I dati presentati stamani a Villa Carisi assieme al direttore sanitario dott. Stefano Formentini e all’ingegner Michele Baldin dell’U.O.S.D. Coordinamento attività per la nuova Cittadella Sanitaria fanno riferimento alle assunzioni “che hanno coperto il turnover in alcuni casi con unità in più”, ma anche ai carichi di lavoro in base ai dimessi totali nelle Chirurgie 1 e 2 nel 2023 rispetto all’anno precedente. 

Le tabelle evidenziano 21 dimessi in più dalla Chirurgia 1 e 92 in più dalla Chirurgia 2 (che comprende anche la Gastroenterologia). “Questo per dire – spiega Benazzi – che il carico è sì aumentato ma spalmato nel corso dell’anno non è così significativo”. E lo stesso vale per le prestazioni radiologiche refertate nel bimestre gennaio febbraio 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: +97 in Chirurgia 1 e + 9 in Chirurgia 2. 

“È vero, sono aumentate le percorrenze verso la radiologia fino a che non entrerà nel blocco, ma rispetto a questo abbiamo capito l’esigenza e attivato di conseguenza la squadra trasporti composta da 8 Oss. Inoltre – prosegue il direttore – stiamo dotando tutte le degenze di sollevatori a motore, sempre per alleggerire il lavoro degli operatori“. 

L’altro tasto dolente riguarda il blocco operatorio e in particolare il problema degli sforamenti. “Siamo riusciti ad invertire la tendenza facendo i grossi interventi (es. chirurgie del pancreas e del fegato) la mattina, mentre le chirurgie minori (es. colecisti, appendiciti) si fanno dalle 14 in poi. Gli sforamenti che registriamo sono minimi”. 

Un altro dato che emerge riguarda gli interventi, 1107 in più nel 2023, un dato sul quale incide l’aumento delle chirurgie minori. 

“È vero che c’è stato un aumento ma se guardiamo nel complessivo al numero di sedute operatorie non possiamo parlare di grandi numeri – spiega il dott. Stefano Formentini – Inoltre con l’introduzione delle sedute prolungate si è ridotto quel fenomeno degli sforamenti molto sgradito ai collaboratori”. 

Assistenza medica sul territorio, oggi la Conferenza dei Sindaci

Non solo il trasferimento dal Ca’ Foncello alla nuova Cittadella della Salute, a livello territoriale l’altra sfida dell’Ulss 2 riguarda la carenza di medici di base.

Questa mattina la Conferenza dei Sindaci si è riunita per il periodico aggiornamento delle Amministrazioni comunali sull’evoluzione della situazione dell’assistenza medica sul territorio.

Gli sforzi aziendali si stanno concentrando ancora sulla copertura dei posti dei medici di medicina generale e sui turni di guardia medica, sebbene si stia registrando un lieve miglioramento della situazione, anche alla luce del completamento della procedura svolta da Azienda Zero che ha visto l’assegnazione di 57 zone carenti di Medicina Generale.

Risultano assegnate 4 delle 6 zone carenti pubblicate per la Pediatria di Libera Scelta. Nel mese di aprile la Regione Veneto pubblicherà gli incarichi vacanti di Assistenza Primaria a ciclo di Scelta (ex Medicina Generale) e ad attività oraria (ex Continuità Assistenziale) richiesti dalle Aziende per l’anno 2024.

Nel frattempo continua l’impegno quotidiano dell’Azienda nella ricerca di medici e/o di nuove soluzioni per contenere la grave carenza di medici e permangono in essere le azioni già avviate, quali: la ricerca di incarichi provvisori, l’ampliamento della possibilità di scelta del medico da parte dell’assistito all’intero Distretto socio sanitario, la prosecuzione del progetto per la copertura delle sedi carenti della continuità assistenziale, in collaborazione anche con i medici di medicina generale, l’ampliamento volontario del massimale da 1500 a 1800 assistiti e l’implementazione delle forme associative e della dotazione del personale di studio, infine la prosecuzione del progetto a supporto della medicina generale che consenta al medico di dotarsi di una segreteria on line che gestisca le agende e le comunicazioni con il medico ai quali si aggiunge il mantenimento in servizio oltre il limite di età dei medici convenzionati che diano la disponibilità a rimanere.

L’Azienda, in sinergia con le Amministrazioni Comunali, continua a perseguire tutte le opzioni possibili per garantire i servizi sul territorio, nonostante le note difficoltà legate ad un’errata programmazione a livello nazionale.

(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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