Coldiretti Veneto incontra il Prefetto Zappalorto. Crisi energetica e conflitto in Ucraina: allarme pratiche sleali

“Il provvedimento sulle pratiche sleali è una pietra miliare per un percorso di trasparenza nelle filiere agroalimentari”. È stato questo il motivo conduttore dell’incontro tra il Prefetto di Venezia Vittorio Zappalorto e il direttore di Coldiretti Veneto Marina Montedoro che fa seguito della manifestazione organizzata a lo scorso mese dagli agricoltori di Coldiretti per denunciare la situazione di fragilità economica attuale, con il rincaro delle materie
prime energetiche che crea aperture per l’infiltrazione della criminalità.

“Stiamo vivendo un momento delicato in cui bisogna tenere alta l’allerta – ha spiegato Montedoro – da un lato monitorando le situazioni di crisi, dall’altro continuando con forza l’attività di formazione e informazione per cercare di raggiungere più imprenditori possibili”. A fronte di questa situazione, Coldiretti, attraverso la Fondazione Agromafie istituita a livello nazionale, è scesa in campo contro la corruzione con un articolato programma di sensibilizzazione che coinvolge enti, istituzioni, autorità di controllo e associazioni di consumatori per denunciare chi opera nell’illegalità danneggiando il Made in Italy.

“Il contesto di crisi provocato dal conflitto in Ucraina e il boom delle quotazioni per i prodotti energetici e le materie prime si riflette sui costi di produzione – ha sottolineato Montedoro – Coldiretti, anche grazie alla collaborazione delle Prefetture, ha trasmesso al Governo una serie di proposte per mitigare l’effetto della crisi, in parte già approvate dal Governo”.

“Il Decreto attuativo approvato a fine 2021 è strategico – ha continuato Montedoro – perché volto a contrastare una serie di pratiche comuni ed illegittime nella filiera agroalimentare che vanno dal rispetto dei termini di pagamento, al divieto di modifiche unilaterali dei contratti, all’obbligo dì contratti rigorosamente scritti, al divieto di aste al doppio ribasso, allo stop al pagamento di prezzi agli agricoltori sotto il costo dì produzione. Favorire un sistema virtuoso in questo senso significa creare una equa distribuzione del valore lungo tutta la filiera alimentare ”.

“La legge sulle pratiche sleali è fondamentale perché senza il rispetto verso le imprese agricole, che parte dal prezzo pagato per i loro prodotti, si favorisce una nova forma di caporalato che svilisce il lavoro di milioni dì imprese. L’attenzione è rivolta anche ai cittadini”. Ha concluso Montedoro presentando il programma avviato in collaborazione con Unioncamere e Regione del Veneto per promuovere il road show della legalità ai cittadini e studenti attraverso iniziative pubbliche e webinar nelle sette province del territorio.

La collaborazione con le Istituzioni e la Prefettura è fondamentale secondo Coldiretti Veneto per proseguire nella direzione intrapresa. La disponibilità dimostrata dal Prefetto Zappalorto ne è la conferma e la tappa finale del tour Agromafie sarà ospitata proprio da Cà Corner a giugno con la presenza in città del Procuratore Giancarlo Caselli presidente del Comitato Scientifico Osservatorio Agromafie di Coldiretti per illustrare i dati finali del progetto.

(Fonte e foto: Coldiretti Veneto).
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