Un risveglio freddo quello di stamattina, lunedì 15 marzo, con temperature ben diverse rispetto quelle dei giorni precedenti, sono state registrate in molte località dell’alto trevigiano temperature prossime allo 0, in diverse zone si sono toccati anche i -1/-3 °C.
Un vero e proprio colpo di coda dell’inverno, che fatto strano ha coinciso con il ritorno in zona rossa come accaduto durante i mesi invernali del 2020.
Sono stati avvertiti già ieri sera i primi sintomi del cambiamento, soprattutto nelle località del quartier del Piave: i valori termici alla mezzanotte erano di poco al di sopra dei zero gradi, nei prossimi giorni è attesa l’irruzione di aria fredda che porterà le temperature ad un ulteriore abbassamento su medie tipicamente invernali.
Nella mattinata odierna si sono registrate temperature minime attorno ai 0 e 2 gradi nel coneglianese e nel valdobbiadenese, più freddo invece nelle zone interne dell’Alta Marca e comprese tra le due città, minime che in alcune località hanno superato i -3 gradi. Inevitabili le brine e gelate che hanno fatto dimenticare i risvegli “primaverili” dei giorni scorsi.
Nei giorni precedenti abbiamo avuto nottate diverse anche di 10 gradi di differenza – spiega Riccardo Mazzocco di Meteo in Veneto – caratterizzate da abbondante nuvolosità e con poche schiarite, questo aspetto non ha favorito l’irraggiamento notturno e quindi la dispersione di calore”.
L’ondata più consistente di aria fredda che dovrebbe giungere dal versante sub alpino nei prossimi giorni porterà le temperature ancora più in basso su valori prettamente invernali e al di sotto delle medie del periodo.
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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