Nell’ambito di un’attività di contrasto al lavoro nero e di monitoraggio del rispetto della normativa anti covid sui luoghi di lavoro, i militari della Tutela Lavoro dell’Arma, nella giornata di ieri hanno effettuato una serie di controlli.
Al centro dell’attenzione sono state subito due aziende nel settore manifatturiero tessile e della produzioni di occhiali nelle zone dell’alto trevigiano: in entrambi i casi sono state rilevate numerose irregolarità.
A Pederobba e Villorba due azienda gestite da un cittadino cinese e uno italiano, risultavano aver alle loro dipendenze rispettivamente 4 lavoratori “in nero” su 26 e 3 “in nero” su 8 impiegati.
Tali irregolarità hanno causato la sospensione dell’attività, dato che in aggiunta sono state notate numerose violazioni sulla normativa della sicurezza e igiene sui luoghi di lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/2008.
Numerose anche le violazioni rilevate in materia e osservanza delle misure anti-covid, soprattutto riguardanti l’utilizzo dei dispositivi di protezione personale, motivo per cui è stato adottato un ulteriore provvedimento di chiusura provvisoria.
In totale sono state 64 le posizioni lavorative controllate dai Carabinieri della Tutela Lavoro e dell’Arma Territoriale e dagli ispettori dell’ITL trevigiano, di cui 60 riguardano cittadini extra-UE, 21 di questi risultati impiegati “in nero”.
Due i clandestini sopresi alle dipendenze di datori di lavoro. Sono state pesanti anche le sanzioni amministrative,che ammontano a un complessivo di 81.300 euro con l’applicazione di 4 sospensioni imprenditoriali.
(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: Carabinieri di Treviso).
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