Cortina, anche molti trevigiani tra gli alpini della Julia ai mondiali di sci: “Orgogliosi di lavorare per il territorio”

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Ci sono anche diversi alpini trevigiani, in prima linea con i loro colleghi ai campionati mondiali di Sci che iniziano oggi a Cortina d’Ampezzo. Quando c’è una grande evento in montagna gli Alpini ci sono sempre. Dunque, anche a Cortina, la loro presenza è davvero massiccia quanto fondamentale.

Per capire l’importanza del loro contributo parola al loro coordinatore, il Tenente Colonnello del 7° Reggimento Alpini di Belluno Riccardo Peretto, Comandante del Battaglione Alpini “Feltre”.

“Siamo impiegati a Cortina già da tre settimane e ci sono tante cose da fare. Ci occupiamo sicuramente delle attività tecniche sulle piste, quindi del loro allestimento. E sempre in piena collaborazione con l’organizzazione”.

Alpini e anche mezzi in azione?

“Certamente, abbiamo i nostri mezzi speciali del 2° Reggimento Genio Guastatori di Trento. Spalaneve di varie capacità che in realtà sono entrati in azione da diverso tempo. Stratta di un servizio non solo per i Mondiali ma anche per il piano civile con il soccorso piste..

Quanti alpini sono operativi in Cortina?

“Circa 140. Molti sono del 7° Reggimento Alpini di Belluno, Battaglione Alpini Feltre. Ma arrivano anche da altre parti poiché le Truppe Alpine fanno capo a Bolzano ed hanno le proprie Unità sparse lungo tutto l’arco alpino. Quindi da San Candido, Pinerolo, Brunico, Fossano, Cuneo, Torino, Merano, Vipiteno, Remanzacco e addirittura dall’Abruzzo”.

Le penne nere per questo appuntamento hanno dovuto seguire un addestramento particolare anche se da autentici professionisti sono già addestrati ad operare nel loro ambiente naturale, la montagna:

“D’altra parte – spiega il colonnello – qui devono operare in condizioni spesso estreme e questo è un requisito imprescindibile”.

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Senza contare che finito l’evento ci sarà il trasferimento nei Comuni di Sappada e Forni Avoltri per la mega esercitazione invernale delle Truppe Alpine chiamata “Volpe Bianca”.

Tra i “nostri” alpini presenti lungo la pista Olimpia, una decina di trevigiani, anche il Caporal maggiore scelto di Pieve del Grappa Sergio Andreatta, impiegato nel comando Battaglione alpini Feltre: cosa significa per un veneto, un trevigiano essere a disposizione per i mondiali?

“Un piacere poter essere impiegati in casa, nelle nostre Dolomiti. Ci fa piacere lavorare per il nostro territorio e che il mio battaglione sia impiegato nell’area di Cortina con i suoi trascorsi storici è motivo di vanto”.

Un’area che conoscete bene?

“Sono zone che sfruttiamo anche per le nostre attività addestrative e quindi note”.

Non ci sarà il pubblico ad apprezzare il vostro lavoro è un peso per voi?

“Beh dispiace un po’, ma prima delle gare eravamo comunque impegnati a supporto della comunità locale. Vediamo che il nostro lavoro è apprezzato comunque dagli organizzatori e anche dalla popolazione, ci basta”.

Da Lutrano di Fontanelle arriva anche il Caporal maggiore scelto Massimo Zanardo sempre del Battaglione alpini Feltre, brigata Alpina Julia: che ambiente si respira?

“Siamo in una manifestazione molto importante, anche per il paese, e tutto deve andare per il meglio. Partecipare ai mondiali in casa è una grande soddisfazione, soprattutto in questo periodo, e come anteprima delle olimpiadi”.

State operando su cose per le quali siete addestrati?

“Certo siamo addestrati con materiali e mezzi adatti a lavorare in ambiente montano con pendenze vertiginose, ghiaccio o neve fresca. Bisogna saper muoversi. Collaboriamo con il personale civile e siamo tutti contenti. Indispensabili? Non so. Bisogna chiedere agli organizzatori, ma so che sono molto contenti che siamo qui e questo soddisfa anche noi”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Esercito).
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