Dalla piccola fornace lungo il Sile alla creazione del Gruppo Tegolaia. Caberlotto: “Il bisnonno fabbricò i mattoni per il campanile di San Marco”

Incontriamo l’amministratore delegato di Tegolaia a Casier, nella sede principale del gruppo industriale. Il quartier generale dell’azienda leader in Italia nella produzione di tegole in cemento e manufatti per le costruzioni, ha un’estensione di 20 ettari e per visitarlo nelle varie parti Antonio Caberlotto ci accompagna in auto. 

Al microfono con Antonio Caberlotto – Video di Simone Masetto

Nel cuore produttivo dello stabilimento l’impressione è quella di trovarsi in una fabbrica di Manchester ai tempi della rivoluzione industriale, con la differenza che l’allure d’altri tempi della fornace qui fa il paio con macchine ad alta tecnologia che sfornano fino a 130 tegole al minuto.  

A poca distanza, in un altro capannone, vengono realizzati i masselli autobloccanti per pavimentazione con il celebre marchio Betonella® registrato nel 1979 e diventato da allora di uso comune in tutto il mondo.

Nel 1911 la fornitura di mattoni per la ricostruzione del campanile di San Marco

Nato nel 1954 dall’unione dell’esperienza delle famiglie Tognana e Caberlotto, già produttori di manufatti per l’edilizia, il Gruppo Industriale Tegolaia oggi conta quattro stabilimenti in Italia dove viene garantita la produzione di oltre 15 milioni di tegole l’anno e la copertura di 2 milioni di metri quadri annui con i prodotti Betonella®. Nel 2022 il Gruppo ha chiuso con un fatturato di 25 milioni di euro, in crescita per il terzo anno consecutivo. Ben prima che il ciclo di produzione di tegole e coppi venisse industrializzato, il lavoro nella fornace era completamente affidato alla mano dell’uomo. 

Un’immagine che raffigura la realizzazione di una copertura 

“La fornace Caberlotto ha iniziato a produrre attorno al 1890 grazie al mio bisnonno ed è ricordata anche per la fornitura nel 1911 dei mattoni per la ricostruzione del campanile di San Marco a Venezia – racconta Antonio Caberlotto, rappresentante della terza generazione – La fornace sorgeva nelle vicinanze del Sile e la merce veniva trasportata via fiume su delle chiatte. Una singola chiatta poteva trasportare dai 1000 ai 1500 quintali di materiale, una quantità per cui oggi servirebbero cinque autotreni”. 

“Il Sile man mano ha perso il suo ruolo di via d’acqua e attorno al 1980 abbiamo fermato l’ultima barca. Allora la lavorazione dei mattoni veniva fatta a mano: l’argilla veniva manipolata su lunghi banchi, inserita negli stampi, e una volta sformati i mattoni così ottenuti venivano messi ad essiccare all’aria. Anche la famiglia Tognana, come i Caberlotto, ha alle spalle un’esperienza imprenditoriale secolare: la fornace Tognana, ancora in produzione, nasce addirittura attorno al 1820″. 

Una Betonella® contro i danni delle “bombe d’acqua” 

Il settore dell’edilizia è in piena evoluzione e fa i conti con i cambiamenti climatici che si manifestano con fenomeni atmosferici sempre più estremi, basti pensare alle pesanti grandinate che hanno sferzato la Marca nel periodo estivo.  

“Da qualche mese a questa parte, da quando ci sono state le grandinate, il lavoro sulle coperture è aumentato ed è andato ad aggiungersi ai termini del superbonus. Stimiamo che la produzione sia incrementata del 20% rispetto al primo semestre dell’anno – spiega l’amministratore delegato del Gruppo Tegolaia – . Così noi, come altre aziende, ci siamo trovati ad affrontare una problematica di reperimento delle materie prime. Le nostre consegne al momento sono di due-tre mesi a fronte di due settimane a cui erano solitamente abituati i nostri clienti”.  

Antonio Caberlotto, CEO del Gruppo Industriale Tegolaia

Nel 1978 da un’intuizione arrivata in seguito ad un viaggio in Germania nasce l’idea di produrre dei masselli autobloccanti in calcestruzzo che vengono posizionati a secco: è la nascita del marchio Betonella®. “Da allora è il nostro core business – spiega Caberlotto – i masselli vengono prodotti nei due stabilimenti di Casier e Chieti e sono destinati per il 90% al mercato italiano” 

Nei mesi scorsi nella sede del Gruppo Industriale Tegolaia si è svolto il convegno “Pavimentazione per esterni, riflessioni sui sistemi di drenaggio urbano e sostenibilità ambientale” alla presenza di oltre 200 tra ingegneri e architetti della provincia di Treviso per approfondire il tema dei danni provocati dagli eventi atmosferici ad elevata intensità, le “bombe d’acqua”, sempre più frequenti nel nostro territorio.

La realizzazione di un coppo 

In questa occasione il Gruppo Industriale Tegolaia ha lanciato una nuova Betonella® drenante al 100% che consente di prevenire allagamenti e ristagni dando una risposta al problema dell’impermeabilizzazione delle tradizionali pavimentazioni carrabili e pedonali. 

“La nostra missione è continuare ad innovare in ottica di sostenibilità e in linea con le esigenze architettoniche e dell’edilizia, anche attraverso un modo virtuoso di produrre – conclude Antonio Caberlotto – Promuoviamo infatti il riuso e riciclo del prodotto e degli scarti di lavorazione, e con essi produciamo un manufatto di nuova ed eguale qualità. In tutti e quattro gli stabilimenti produttivi del Gruppo abbiamo installato dei pannelli fotovoltaici, con un investimento di 1 milione e 200mila euro per ottenere una riduzione dell’impatto ambientale dell’azienda”. 

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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