Diecimila in piazza per il Panevin di Arcade. Zaia: “Pesa la mancanza di Gazzabin e di Nino Cecconato”

Quasi dieci mila persone ieri sera, 5 gennaio, in piazza ad Arcade hanno assistito all’accensione del Panevin gigante unendosi alla grande festa organizzata dal Gruppo Alpini arcadese. Come da tradizione, l’accensione del falò più alto della provincia – supera i 9 metri e mezzo – è spettata al presidente della Regione Veneto Luca Zaia, per cui questa edizione del Panevin di Arcade, dopo la recente scomparsa di Fabio Gazzabin, suo braccio destro nonché sindaco del Comune, ha un sapore diverso.

“Pesa la mancanza di Nino Cecconato (per anni capogruppo degli Alpini di Arcade e cavaliere al merito della Repubblica ndr) e di Fabio, che per me era un amico e un collaboratore. Da sindaco sperava di fare il Panevin, poi bloccato dalla pandemia; è giusto che gli Alpini abbiano dedicato questa edizione a due personaggi così legati alla comunità”. 

Prima dell’accensione del Panevin Rolando Migotto, attuale capogruppo degli Alpini di Arcade, ha consegnato una targa in segno di riconoscimento alle mogli di Fabio Gazzabin e di Florindo “Nino” Cecconato; lo stesso omaggio è andato anche al vicesindaco di Arcade Alessandra Cendron

Sul problema dell’inquinamento, ricordiamo che a Treviso l’allerta smog ha annullato l’accensione dei falò, il presidente della Regione taglia corto. ” Difendo questa tradizione di popolo molto sentita, come dimostrano le diecimila persone riunite in questa piazza; non penso che il Panevin sia l’origine di tutti i mali, anche perché si fa solo una volta l’anno”. 

“Faive a sera, de poenta piena a caliera. Faive a matina, ciol el sac e va a farina”, recita il detto popolare che in base alla direzione delle faville del Panevin prevede se l’anno nuovo sarà prospero o meno. Dopo un primo fascio di “faive” dritte, “verso l’alto, dove riposano Nino e Fabio” commenta un alpino tra la folla, le faville di Arcade si sono dirette verso “matina” (est). “Io non le guardo, per me vanno sempre verso sera – commenta Zaia riferendosi poi al titolo del suo libro -. Ricordate che i pessimisti non fanno fortuna”. 

Quello di Arcade è stato l’ultimo dei Panevin della Marca ad essere acceso dal presidente Zaia che prima ha fatto tappa anche alle cerimonie di accensione a Pianzano e Bibano di Godega di Sant’Urbano, Fontanelle e Tezze di Piave

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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