Diritti dei bambini delle coppie omogenitoriali, Salvini a Treviso: “Ho altre priorità”. Conte: “Chiarire alcuni coni d’ombra”

Salvini all’assemblea nazionale di Anci Giovani

Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini è intervenuto ieri, sabato, all’assemblea nazionale di Anci giovani che per due giorni ha animato il centro Appiani alle porte di Treviso.

Il ministro Salvini in merito alle Olimpiadi di Milano e Cortina

Anche nel suo secondo appuntamento in dieci giorni nella Marca, il ministro ha ribadito che “il diritto dei bambini è quello di avere una mamma e un papà”, rimandando poi la decisione per quanto riguarda il tema dei figli delle coppie omogenitoriali al ministro dell’Interno. “Io mi occupo di sbloccare cantieri, ma a me basta che i bimbi abbiano gli stessi diritti a scuola di tutti gli altri, gli italiani mi chiedono altro, non mi sembra la priorità”. 

L’arrivo del ministro delle infrastrutture e dei trasporti a Treviso

“Chiedo di chiarire alcuni coni d’ombra della normativa per evitare situazioni d’imbarazzo per le amministrazioni pubbliche – spiega il sindaco uscente e ricandidato di Treviso e presidente di Anci Veneto Mario Conte – perché in questi giorni ho cercato di approfondire la questione e devo dire che i casi sono davvero tanti”.

“Io credo che sia dovuto come atto di tutela nei confronti dell’ente, delle coppie e soprattutto dei bambini che non hanno nessuna colpa ad essere nati – continua Conte –. Non c’è nessuna contrapposizione tra me e Salvini: sul tema della maternità surrogata sono assolutamente d’accordo su quanto dice il ministro”.

Mario Conte, sindaco uscente e ricandidato a Treviso

Secondo Conte questa pratica deve essere regolamentata e vietata a livello nazionale. “Detto questo, una volta che il bambino viene al mondo una riflessione dobbiamo farla e la stessa sensibilità che abbiamo noi amministratori la ha anche il Governo”.

Gli ultimi punti da chiarire in vista delle Olimpiadi di Milano – Cortina 2026

Ci sono ancora molti temi da chiarire in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano Cortina 2026: uno di questi è senza dubbio la scelta del luogo del villaggio olimpico. Sembra rimanere Campo la scelta preferita ma ogni giorno, tra nuove polemiche, spuntano altrettante soluzioni: “L’importante è che si scelga – spiega Salvini – sono d’accordo con Zaia, vogliamo vedere i conti visto che pagano gli italiani e questo vale anche per la pista di pattinaggio, farla dove costa e impatta di meno. Bisogna ascoltare i territori ma decidere”.

Il senatore cadorino di Fratelli d’Italia Luca De Carlo

Sul tema del villaggio olimpico si è espresso anche il senatore cadorino di Fratelli d’Italia Luca De Carlo: “C’è un forte confronto e credo che alla fine si troverà una quadra e si ospiteranno gli atleti in maniera dignitosa e in un posto comodo”.

“Dobbiamo fare tutte quelle infrastrutture che sono previste dal dossier e che ci consentiranno di ospitare i giochi in provincia di Belluno e nel Veneto – continua De Carlo –: quante più opere riusciremo a realizzare maggiore sarà il lustro che daremo a questa regione che avrà comunque in Cortina la sua punta di diamante”.

L’intervista al senatore Luca De Carlo – servizio a cura di Simone Masetto

Per quanto riguarda le infrastrutture De Carlo aggiunge che “si dovrà spingere tantissimo in quanto sono molte le infrastrutture, soprattutto quelle viarie, che sono importanti. E non parlo solo per le Olimpiadi, ma per un territorio che aspetta queste opere da anni e che grazie ai Giochi abbiamo portato a casa”. 

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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