Ha fatto il giro non solo della Marca la notizia di una 12enne scomparsa tragicamente in un Comune del Coneglianese, ma i primi a chiedere chiarezza sono i parenti della ragazzina, i quali non hanno certezze sul fatto che la loro cara possa essere arrivata a togliersi la vita.
La scomparsa della ragazzina è avvenuta lo scorso venerdì, creando sgomento nella comunità, a partire dal primo cittadino una volta raggiunto dalla notizia.
Nel nucleo familiare c’è il desiderio di risalire a ciò che effettivamente è accaduto, anche se questo non potrà alleviare la sofferenza di questo momento così doloroso.
A riferire tutto ciò è una parente della 12enne, la quale ha spiegato che la famiglia non è per nulla convinta che alla base della tragedia ci sia un suicidio, come era inizialmente emerso. Al contrario, il nucleo familiare ha molti dubbi e chiede agli inquirenti di fare chiarezza sulla dinamica del fatto che ha condotto a questa scomparsa così tragica.
“Noi abbiamo un dubbio: che possa essere stato un gioco finito male – ha affermato la parente -. Il caso non è chiuso e il papà ha detto che vuole la verità su sua figlia, perché era impossibile che commettesse un gesto di questo tipo”.
“Erano quattro giorni che aveva iniziato la scuola, era programmato che il giorno dopo dovesse comprare le caramelle a suo fratello e aveva detto a sua madre di non lavare i panni, che gli servivano sempre il giorno dopo a scuola – ha proseguito la signora nel suo racconto -. Una ragazza che decide di fare una cosa del genere, intanto si chiude in se stessa e una madre capisce sua figlia. Noi pensiamo che sia stato un incidente, l’unica cosa che vogliamo sapere è come l’incidente sia avvenuto”.
“La bambina non aveva mai dato alcun segnale. A lei non piacevano i social, ma le piaceva scrivere: sul quaderno aveva scritto come aveva passato l’estate qui – ha proseguito la familiare -. Queste sono cose che portano una famiglia a dire che non può avere fatto una cosa del genere”.
(Foto: web).
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