“Si assiste ad uno scenario composito e multiforme dell’abitare, che assume ora sempre più carattere emergenziale anche nel nostro territorio con conseguente moltiplicazione di situazioni di tensione abitativa: carenza di case in affitto, crescita della domanda di casa per separazioni e mobilità di lavoratori e studenti, si uniscono alla crescita degli sfratti e all’allargamento della domanda di casa più tipicamente di assistenza sociale”.
Inizia con questa premessa l’accordo per la Promozione di una Politica Unitaria sul Tema
dell’Abitare nella Provincia di Treviso nato sotto la spinta dell’Associazione Comuni della Marca Trevigiana e del Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana, sottoscritto ieri, mercoledì, all’auditorium Sant’Artemio per promuovere la collaborazione fra istituzioni, sindacati, associazioni di categoria e del Terzo Settore per fronteggiare con un’azione corale il problema dell’emergenza abitativa, un fenomeno complesso e multifattoriale aggravato dall’attuale contesto economico che ancora risente delle conseguenze dei conflitto in Ucraina, dei contraccolpi della pandemia e del caro bollette.
I firmatari del protocollo sono la Provincia di Treviso, ATER Treviso, Fondazione di Comunità Sinistra Piave, Cgil Treviso, Cisl Treviso Belluno, Uil Veneto Treviso, Camera di Commercio di Treviso Belluno-Dolomiti, Confcommercio Unione Provinciale di Treviso, Confartigianato Imprese Treviso, CNA Treviso, Casartigiani Treviso, Legacoop Veneto Treviso Belluno, Confcooperative Unione Interprovinciale Treviso e Belluno, Fondazione Caritas di Vittorio Veneto e Volontarinsieme Treviso.
L’accordo, che avrà una prima fase di sperimentazione di cinque anni, prevede l’istituzione di un gruppo di lavoro permanente costituito da un rappresentante per ogni soggetto sottoscrittore che si riunirà con cadenza costante per favorire una progettazione diversificata delle politiche a sostegno dell’abitare.
Nasce il Fondo di Sostegno per l’accesso all’abitare
Fra i punti salienti elencati nel protocollo rientra la creazione di un Fondo di Sostegno per l’accesso all’abitare che fornisce supporto alle spese che una famiglia deve sostenere con la garanzia di copertura da parte degli enti coinvolti, ma anche un servizio di ‘educazione all’abitare’ per formare i nuovi inquilini.
“Mi sento di ringraziare tutti gli Enti che hanno sottoscritto, o sottoscriveranno, l’Accordo e soprattutto chi ci ha lavorato duramente, producendo una serie di iniziative che probabilmente sono uniche a livello nazionale – ha commentato ieri la presidente dell’Associazione Comuni della Marca Trevigiana Paola Roma – Innanzitutto, un primo frutto del lavoro è quello di aver ottenuto il cambio di un articolo della Legge Regionale che consente ora a tutti i Comuni, anche quelli più piccoli, di 2 alloggi da poter riattare per esigenze di casi sociali a loro noti che non necessariamente rientrano nei parametri dell’emergenza ERP”.
“Dall’altra parte invece, il Fondo del sostegno all’abitare vede sia un aiuto economico di supporto alle spese, ma anche attività di educazione all’abitare che permetterà, ai Comuni, di educare le famiglie che saranno inserite negli alloggi. Accordo a livello provinciale che ha messo insieme più soggetti, lavorando con regione e ministero per dare risposte puntuali e precise. Se vogliamo cercare di riaprire opportunità di affitto da parte del privato,
bisogna dare garanzie che in questo fondo trovano compimento”.
“Ringrazio Paola Roma per la sua capacità innata di creare squadra – ha commentato Marco
Della Pietra, presidente del Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana – ma un grazie va anche alle squadre dei vari comuni che lavorano da un anno a questo progetto. Abbiamo seminato tanto e ora iniziamo a raccogliere i primi frutti”.
“Ringrazio l’Associazione dei Comuni e il Centro Studi per il grande lavoro e tutti gli Enti coinvolti – ha detto Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso intervenuto ieri sul palco dell’auditorium sant’Artemio – il tutto in favore dei sindaci che, come sappiamo, ogni giorno sono in prima linea per fronteggiare il problema della casa”.
“L’emergenza abitativa è un tema delicato per il quale serve molta attenzione e va affrontato in sinergia con tutti gli enti preposti, come propone l’accordo – ha sottolineato il Prefetto di Treviso, Angelo Sidoti – questa rete è il primo punto di partenza per monitorare la disponibilità di alloggi e necessità dei cittadini”.
“Con questa firma si apre un laboratorio dedicato al tema dell’abitare, un fenomeno vasto e articolato che da ora può contare sulla forte sinergia dell’Associazione Comuni della Marca Trevigiana per cui ringrazio la presidente Paola Roma che è riuscita a mettere assieme un ampio gruppo di attori uniti su un fronte comune” ha commentato ieri l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Treviso Gloria Tessarolo.
“Questo protocollo è un segnale importante al territorio perché vede la sinergia di tantissimi enti e coinvolge anche i privati – il commento di Mauro Dal Zilio, presidente di ATER Treviso – non potevamo non essere della partita in quanto come Agenzia territoriale per l’Edilizia Residenziale pubblica affrontiamo ogni giorno, assieme ai Comuni, il problema dell’emergenza casa che in questo periodo storico è sempre più pressante. Se questo protocollo, dunque, contribuirà a risolvere parte del problema, non possiamo che dare il nostro plauso”.
Nel corso della mattinata Sono intervenuti poi Loris Balliana (Fondazione di Comunità della
Sinistra Piave e Confartigianato Treviso), Mauro Visentin (segretario generale Cgil Treviso), Massimiliano Paglini (segretario generale Cisl Treviso Belluno), Luca Fraioli (segretario generale Uil Veneto Treviso Belluno), Felice Costa (Confidustria Veneto Est), Dania Sartorato (presidente Confartigianato Treviso Unione Provinciale di Treviso),Salvatore D’Aliberti (Casartigiani), Giulia Casarin (Legacoop), Mattia Panazzolo (CNA Treviso) e Anna Corò (Volontarinsieme), Don Andrea Forest (Fondazione Caritas di Vittorio Veneto).
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