Emergenza Covid, il Prefetto Laganà: “In Provincia di Treviso non vedo grandi problemi di tenuta sociale”

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L’emergenza Coronavirus ha messo alla prova i cittadini trevigiani e le istituzioni locali impegnate in una lotta serrata contro un male invisibile e sconosciuto che ha rivoluzionato la vita di tutti noi.

In un’intervista concessa a Qdpnews.it, il Prefetto di Treviso, Maria Rosaria Laganà, ha parlato dei principali scenari che vedono impegnate le istituzioni trevigiane in questa nuova ondata del Covid.

“La chiusura totale del primo periodo, di fatto, ha obbligato tutti a un rispetto più puntuale delle regole – ha dichiarato Sua Eccellenza il Prefetto di Treviso – Per molti versi adesso siamo in una situazione un po’ibrida e quindi molto è affidato al senso di responsabilità dei singoli cittadini. Più che spirito diverso rispetto a marzo, mi pare di cogliere forse del disappunto perché la prima volta era un po’ una sorta di confronto con questa situazione in cui si percepiva la voglia di venirne fuori magari con la speranza che non fosse per sempre. È stata una delusione per esserci ricascati di nuovo nonostante gli sforzi”.

Il Prefetto Laganà non vede nella Provincia di Treviso grandi problemi di tenuta sociale perché le istituzioni sanitarie stanno facendo un gran lavoro e c’è una risposta sanitaria importante rispetto ad altri territori: questo aspetto tranquillizza e conforta i cittadini.

In ogni caso, il rappresentante del governo a livello locale non ha nascosto le preoccupazioni per l’aspetto economico, nella speranza che i ristori per le categorie più in sofferenza possano arrivare il prima possibile.

Rispetto al tema della scuola, il Prefetto ha parlato del confronto, avvenuto prima dell’inizio dell’anno scolastico, con la dottoressa Barbara Sardella dell’Ufficio Scolastico della Provincia di Treviso.

In quell’occasione, la dottoressa Sardella aveva sottolineato la risposta corale delle istituzioni scolastiche per cercare di consentire il riavvio delle lezioni in condizioni di sicurezza.

Il problema principale, segnalato fin dall’inizio, è stato quello dei trasporti per il quale non si è riusciti a trovare una soluzione adeguata che risolvesse le diverse criticità.


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“Le nuove disposizioni che impongono le lezioni a distanza, per quanto si possa comprenderne lo spirito, secondo me rappresentano veramente un vulnus – aggiunge il Prefetto di Treviso – Dopo le attività economiche questo è l’aspetto che più ci deve preoccupare perché la scuola non è solo apprendimento visto che quello che manca è il contatto. L’attività scolastica deve riprendere al più presto e a richiedere il ritorno a scuola sono gli stessi ragazzi che solitamente chiedevano il contrario”.

Sul fronte dei richiedenti asilo, invece, il Prefetto, ricordando le vicende della Caserma Serena, ha confermato che da parecchio tempo in Provincia di Treviso non arrivano profughi (attualmente ci sono circa 600 richiedenti asilo distribuiti nelle due caserme oltre all’accoglienza diffusa).

“Per quanto riguarda le situazioni di contagio – ha precisato il Prefetto Maria Rosaria Laganà – non si può escludere che si possa verificare qualche episodio nelle nostre strutture che accolgono richiedenti asilo. Siamo preparati perché, nell’eventualità, sappiamo quali sono i protocolli da utilizzare ma rimane il problema della presenza di ragazzi che sono qui ormai da anni e che stanno aspettando il completamento di una procedura che difficilmente li porterà a una collocazione come rifugiati. Molti di loro, infatti, si troveranno senza permesso di soggiorno e dovranno lasciare il nostro Paese”.

Vista la vicinanza al periodo natalizio, il Prefetto Laganà ha rivolto un pensiero ai trevigiani che hanno perso una persona cara durante l’emergenza Coronavirus ma anche a chi sarà impegnato a lavorare durante le vacanze di Natale per salvare delle vite umane.

“Credo che quest’anno il Natale possa essere un momento di riflessione per tutti, dandoci la possibilità di concentrarci sulle cose importanti – ha concluso il Prefetto di Treviso – Magari scopriremo un diverso valore per questa festa che forse gusteremo di più”.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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