I Carabinieri del Comando provinciale di Treviso hanno svolto nel fine settimana appena trascorso svariati controlli su strada finalizzati alla prevenzione generale dei reati e di condotte contrarie alla legge come la guida in stato di alterazione psico-fisica determinata dall’abuso di alcol o stupefacenti, sovente causa di sinistri stradali con esiti infausti.
Sette gli automobilisti denunciati in stato di libertà e ai quali è stata ritirata la patente di guida, due i soggetti con provvedimenti a carico rintracciati e tratti in arresto da pattuglie dell’Arma. Ecco le operazioni nel dettaglio.
I Carabinieri della Stazione di Riese Pio X hanno denunciato in stato di libertà un 38enne controllato a Castello di Godego alla guida di un’auto di grossa cilindrata che, sottoposto ad accertamento alcolimetrico, è risultato positivo con tasso maggiore di 1,20 gr./lt. A Castelfranco Veneto, un 22enne controllato alla guida di un’auto in via Valsugana, sottoposto allo stesso tipo di accertamento, è risultato positivo con tasso pari quasi a 1 gr./lt.
A Mogliano Veneto un 38enne del Veneziano, controllato in via Marocchesa alla guida di un’auto, sottoposto da una pattuglia dell’Arma impegnata in controlli stradali ad accertamento alcolemico, è stato riscontrato positivo con tasso superiore ad 1 gr./lt. Stessi esiti alcolimetrici per un 20enne alla guida sanzionato dai Carabinieri all’esito di un controllo in via Postumia a San Biagio di Callalta. A Casier un 28enne di origini macedoni controllato in viale delle Industrie alla guida dell’auto è stato riscontrato positivo all’alcoltest con tasso superiore a 2 gr/lt.
Nel capoluogo un 58enne e un 25enne, controllati da pattuglie dell’Arma, rispettivamente in viale Europa e via Salsa, sottoposti ad accertamento alcolemico, sono risultati positivi con tasso pari, per entrambi, a quasi 1,40 gr./lt.
Sarà giudicato per direttissima nelle prossime ore un 55enne arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri di Montebelluna per evasione. L’uomo, già gravato da precedenti per vari reati e che si trovava dallo scorso settembre agli arresti domiciliari (misura cautelare già violata in due circostanze a ottobre) nella serata di ieri è stato rintracciato dai militari dell’Arma, per l’ennesima volta, fuori dal proprio domicilio senza giustificato motivo.
L’Arma di Treviso ha infine eseguito un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti emesso dal Tribunale di Trento, traendo in arresto un 26enne che dovrà espiare la pena di 3 anni di reclusione per sentenze divenute irrevocabili a suo carico per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e furto con strappo commessi, rispettivamente, nel 2017 e 2018, nelle province di Treviso e Trento. Al termine delle formalità di rito il giovane è stato accompagnato nella casa circondariale trevigiana di Santa Bona.
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