In tutto quattro edifici, su un’area complessiva di circa 20 mila metri quadri, che saranno destinati a uffici, residenze, mensa e servizi, che affacciano su un’enorme piazza verde e centrale attorno alla quale si svilupperanno i parcheggi a servizio della struttura militare.
Il maxi cantiere per la realizzazione della nuova sede della Guardia di Finanza provinciale di Treviso, negli spazi del Demanio un tempo destinati all’ex Caserma Salsa, è al giro di boa: la fine dei lavori, iniziati ad aprile 2023, è attesa per inizio agosto, nel rispetto puntuale del cronoprogramma del progetto di rigenerazione della struttura.
Le operazioni procedono a ritmo serrato, grazie a un’ottantina di lavoratori, tra operai e maestranze, della ditta Edil.co di Altamura a cui è stato affidato il cantiere: da poco terminate le attività di pulizia del verde, di realizzazione delle sottofondazioni e di demolizione, sono partite in questi giorni quelle relative al rifacimento e sistemazione dei tetti, alla realizzazione degli impianti, dei pavimenti e delle pitture.
Le attività sono realizzate dal Gruppo Grigolin, attraverso le sue società SuperBeton e Fornaci Calce Grigolin. In particolare, le operazioni di smantellamento all’interno del compendio, dismesso dagli anni ’90, sono state consistenti: grazie all’attività di SuperBeton è stata realizzata una “demolizione selettiva” che ha permesso di smantellare e rimuovere specifiche parti degli immobili, preservando e riciclando quanto rimosso.
Tutti i materiali così recuperati e non direttamente riutilizzabili sono stati trasportati nel frantoio di SuperBeton, “macinati” e impiegati nuovamente in cantiere per i vari riempimenti. In questo modo è stato possibile recuperare e riutilizzare il 100% di quanto demolito ricorrendo all’uso di attrezzature specializzate, come bracci meccanici, escavatori con pinze per la demolizione, tagliatrici idrauliche e altre tecniche che hanno consentito di smontare le parti della struttura in modo controllato.
La demolizione selettiva è una pratica altamente più sostenibile rispetto alla demolizione totale, poiché riduce la quantità di rifiuti che finiscono in discarica e i conseguenti costi di smaltimento e impatto ambientale, ulteriormente contenuti dalla mancata produzione di nuovi materiali industriali di riempimento. Ma la presenza del Gruppo Grigolin non si è limitata alle attività di smaltimento, al calcestruzzo e all’acciaio: Fornaci Calce Grigolin ha fornito diversi prodotti durante gli interventi di restauro: malte e intonaci per le murature interne, prodotti specifici per gli interventi di “scuci-cuci” delle murature esistenti, le nuove finiture con prodotti a calce e le pitture per gli interni. Per i pavimenti sono stati utilizzati i massetti e gli adesivi della linea Grigokoll, deformabili e altamente performanti.
La selezione è stata fatta con una preliminare presentazione e approvazione delle schede tecniche dei prodotti da utilizzare, premiando la qualità e le caratteristiche della Linea Palladio per la bioedilizia e restauro conservativo, con articoli a base di calce aerea e calce idraulica naturale certificata.
(Foto: Gruppo Grigolin).
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