Fabio Calesso, l’alpino che ogni anno arriva da Los Angeles per realizzare il panevin di Arcade: “Gli americani sono attratti da questa nostra tradizione”

Quella di quest’anno sarà sicuramente un’edizione particolare del tradizionale Panevin di Arcade, uno dei più alti della Marca trevigiana. 

A sottolinearlo è anche il vicesindaco Alessandra Cendron: “Quest’anno si torna alla normalità dopo due anni di pandemia – spiega – e inoltre abbiamo avuto un lutto molto importante che è quello del nostro sindaco Fabio Gazzabin che era uno che credeva molto nelle tradizioni. Gli alpini dedicheranno sicuramente questo panevin a Fabio come allo storico capogruppo Florindo Cecconato. Sarà un panevin ricco di emozioni e come ricordato dal parroco le faville arriveranno a lui”. 

Proprio per la sua altezza, la realizzazione del Panevin impiega per diversi giorni il gruppo Alpini di Arcade. Si inizia nella realizzazione il giorno di Santo Stefano e solitamente richiede tre giorni di duro lavoro, che comunque viene ripagato dalla numerosa presenza di pubblico. Nelle edizioni pre pandemia nella piazza si radunavano oltre 2500 persone.  

“Negli anni della pandemia abbiamo comunque fatto delle edizioni ‘in miniatura’ – spiega il capogruppo Rolando Migotto – per non perdere la tradizione. Se contiamo anche quei due anni in cui eravamo presenti in pochi (alcuni alpini e l’amministrazione comunale ndr) siamo alla 56esima edizione. Anche quest’anno l’altezza è di quasi 10 metri, come richiesto dalle normative”.

Tra i numerosi alpini impegnati nella realizzazione della pila di rami c’è anche chi vive da 12 anni negli Stati Uniti ma che, complici le festività natalizie, ogni anno ritorna ad Arcade per aiutare.

“Vivo a Los Angeles da 12 anni – spiega Fabio Calesso – ma ogni anno torno a casa per aiutare a fare il Panevin. Oggi ho mandato a degli amici americani alcune foto e sono molto incuriositi da questa nostra tradizione. Mi hanno detto che il prossimo anno vogliono venire anche loro”. 

Come da tradizione quello di Arcade è solitamente l’ultimo dei Panevin accesi dal governatore del Veneto Luca Zaia attorno alle 21. Ma la festa inizierà già nel pomeriggio del 5 gennaio con il ritorno del concorso letterario “Parole attorno al fuoco”, spettacoli di burattini, l’arrivo dei Re Magi e la musica della banda di Pederobba. 

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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