Al via nella Marca “Adotta un sorriso di un bambino”, progetto sociale di prevenzione e cura della salute orale rivolto ai bambini in affido. A sottoscrivere il protocollo d’intesa ieri martedì sono stati Fondazione Andi (Associazione nazionale dentisti italiani) onlus, Conferenza dei Sindaci e Ulss 2.
L’iniziativa nasce dalla volontà dei dentisti della sede trevigiana dell’ANDI di impegnarsi in un’azione concreta per aiutare bambini e ragazzi in difficoltà aderendo a quanto già messo in atto da Fondazione Andi a livello nazionale. Nel 2011, infatti, Fondazione Andi ha dato vita al progetto “Adotta un sorriso di un bambino” con lo scopo di migliorare la salute orale dei bambini in affido, in primis, e con finalità di tipo epidemiologico, volte a individuare le principali necessità terapeutiche di tipo odontoiatrico.
In Italia sono circa 30 mila i bambini collocati in un contesto al di fuori della famiglia d’origine: si tratta di minori con una storia difficile, spesso dolorosa, che trovano una risposta ai loro bisogni affettivi e di accudimento grazie all’affido. Fondazione Andi si impegna a effettuare, tramite i professionisti associati, prestazioni terapeutiche e di diagnosi gratuite ai minori. È inoltre presente con i dentisti per la cooperazione internazionale e promuove la ricerca scientifica contro le patologie del cavo orale.
“Fondazione Andi Onlus nasce per volontà dell’Andi nel 2005 e ne è parte integrante – spiega Michele Caruso, ex presidente e attuale vicepresidente di Andi Treviso –. Promuove azioni di solidarietà, assistendo persone in condizioni di disagio fisico, economico e sociale. Nella Marca, la campagna di reclutamento in relazione al progetto dei soci volontari sta avendo molto successo: Sono circa 40 i dentisti, tra consulenti e titolari di Studio, che ad oggi hanno già aderito, numero che contiamo di aumentare. Con “Adotta un sorriso di un bambino” vogliamo creare qualcosa di positivo e mettere in luce quanto in realtà già avviene con il lavoro pro bono di molti dentisti, rendendolo più organico e funzionale. Pensiamo che questa iniziativa sia non un punto di arrivo, ma di partenza e confidiamo possa essere un aiuto concreto sia per i piccoli pazienti che per la comunità tutta”.
“Ad oggi in Italia hanno aderito a questo progetto sedici sezioni provinciali Andi – commenta Lorenza Agosto, segretario generale Andi Treviso e responsabile del progetto –. Siamo i primi in Veneto, con la peculiarità di aver coinvolto non un solo Comune, ma tutti i Comuni riuniti nella Conferenza dei Sindaci. La nostra squadra, di cui fa parte anche la dottoressa Sonia Polesel, insieme al nuovo presidente, dottor Dario Danella, si sta alacremente adoperando affinché questo progetto si realizzi concretamente, perduri nel tempo e sia d’esempio anche ad altre province. In un momento così buio come quello attuale – conclude la dottoressa – questo progetto non può far altro che portare un po’ di speranza per il futuro. Il riscontro positivo e la fiducia dateci dall’Ulss 2 ci gratificano e ci spronano a continuare”.
“Ringrazio a nome mio e dei colleghi sindaci il presidente di Andi, il direttore generale dell’Ulss 2 e la direzione socio sanitaria nelle persone del direttore, dottor Roberto Rigoli, del coordinatore, dottor Franco Moretto, e della dottoressa Lucia Pavan, educatrice in staff all’Ufficio di Piano, per aver curato la parte relativa al coordinamento territoriale rispetto a questa progettualità – commenta Paola Roma, presidente della Conferenza dei Sindaci e primo cittadino di Ponte di Piave -. Un grazie va, inoltre, a tutti i dentisti che si sono messi a disposizione per un progetto sociale. L’iniziativa è stata presentata alla Conferenza dei Sindaci, ottenendo da parte di tutti i Comuni la massima approvazione, dato anche il suo valore aggiunto rappresentato dai destinatari dell’iniziativa. Si tratta inoltre di una progettualità che guarda con lungimiranza a tutte quelle che sono le attività collegate ai minori e all’area del sociale, che attualmente stiamo affrontando tutti noi sindaci, assieme al direttore generale e al direttore socio-sanitario”.
“Questo progetto va a intersecarsi con il sociale, in quanto riguarda minori in affido – sottolinea il direttore generale, Francesco Benazzi –. Si tratta di bambini e ragazzi che sono già seguiti dai nostri Servizi: parliamo di 100 minori e 18 ragazzi maggiorenni, di cui 30 nel territorio del Distretto Pieve di Soligo, 30 nel Distretto Treviso e 58 ad Asolo. In ognuno dei tre Distretti dell’Ulss 2 è stato individuato un referente del progetto che avrà da un lato il compito di individuare i minori fino ai diciott’anni compresi in affido presso una famiglia che necessitano di cure odontoiatriche e, dall’altro, individuare il medico dentista più vicino aderente all’iniziativa. Si tratta di una bellissima opportunità per la salute orale dei ragazzi in affido e un importante sostegno per le famiglie che li accolgono. Ringrazio i nostri referenti di progetto, il dottor Nicola Michieletto, direttore dell’Unità Operativa Infanzia, Adolescenza, Famiglia e Consultori di Treviso e Pieve di Soligo e la dottoressa Maristella Bacchion, direttrice della sede di Asolo”.
(Fonte e foto: Ulss 2 Marca Trevigiana).
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