Lo scorso 5 febbraio personale della Questura ha arrestato all’aeroporto di Treviso, in flagranza di reato (all’art. 497 bis c.p) un cittadino indiano, S. M. di 24 anni, privo di documenti d’identificazione il quale, presentando un passaporto pakistano e un permesso di soggiorno spagnolo contraffatti intestati a W. A., 28enne pachistano, stava tentando di espatriare verso il Portogallo tentando di imbarcarsi su un volo Ryanair diretto a Oporto.
Analizzando la prenotazione effettuata a nome dello straniero sul volo sopra indicato, emerse che la stessa era stata effettuata lo scorso 1° febbraio e pagata con carta di credito del circuito Visa intestata a un cittadino pachistano di 53 anni. Emersero anche altre prenotazioni effettuate in favore di altri due soggetti. Uno di questi fu arrestato, su segnalazione dei colleghi trevigiani, dalla Polizia di Frontiera di Bologna.
Sono stati esperiti quindi accertamenti sull’intestatario della carta di credito, il 53enne di cui sopra. Il 18 marzo scorso la Procura della Repubblica, su richiesta di quest’ufficio, ha emesso un decreto di perquisizione personale e locale nei confronti del predetto. Personale della squadra di Polizia giudiziaria della Polaria, nel primo pomeriggio del 18 marzo, ha individuato e fermato l’indagato in aeroporto mentre si accingeva a sottoporsi ai controlli di sicurezza dei passeggeri in partenza per Malta.
L’attività di polizia giudiziaria eseguita su delega dell’Autorità giudiziaria di Padova, che ha riguardato anche la perquisizione del domicilio/residenza dell’indagato nel padovano, si è conclusa con il sequestro della carta di credito intestata all’indagato e trovata in suo possesso all’atto della perquisizione. In seguito all’indagine, il soggetto è stato deferito all’Autorità giudiziaria con l’ipotesi di reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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