Furti con la tecnica del “cash trapping”, individuati i presunti responsabili

Il materiale sequestrato dai Carabinieri

Avevano insospettito una pattuglia di Carabinieri impegnati nelle scorse ore in un controllo stradale in via Marconi di Vedelago e sono stati quindi fermati a bordo di un’auto di grossa cilindrata.

Si tratta di un 27enne romeno e di una connazionale di questi, 23enne che a seguito di perquisizione sono stati trovati in possesso di quattro congegni pronti all’ uso utili per commettere furti con la tecnica del “cash trapping” e di svariato materiale per il confezionamento e posizionamento degli stessi (cutter, cacciavite, forbice, tenaglia, nastro biadesivo).

Il materiale è stato posto sotto sequestro e i due sono stati denunciati per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.

La particolare tecnica consiste nell’ inserire un oggetto metallico – una sorta di molletta o forcella – nell’ apertura dedicata all’ erogatore di banconote dello sportello ATM-Bancomat, le banconote restano così incastrate e non possono essere ritirate dall’utente che ritiene che si sia verificato un guasto tecnico e si allontana.

Le banconote vengono successivamente recuperate dal malfattore forzando lo sportellino e “sfilando” la “forcella” con le banconote.

Questo tipo di reati viene posto in essere solitamente in ore serali e notturne, a uffici bancari o postali chiusi.

(Foto: Carabinieri).
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