Rischi ambientali e dei trasporti legati ai nuovi carburanti (come l’elettrico), il soccorso tecnico urgente (VVF) e il supporto del sistema di protezione civile: la Marca trevigiana è pronta.
Da tempo l’Associazione Comuni della Marca Trevigiana con il supporto del Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana e Centro Studi Bellunese, in collaborazione il Comando dei Vigili del Fuoco di Treviso, sta organizzando eventi di formazione sul tema con l’obiettivo di formare in particolare le amministrazioni comunali, la Protezione civile e la Polizia locale, a supporto del 115 in caso di potenziali incidenti che coinvolgano le nuove tipologie di carburante.
La transizione ecologica è una delle maggiori sfide della nostra epoca, un modo per contrastare il cambiamento climatico in ottica di sviluppo sostenibile, e passa anche attraverso l’utilizzo di fonti energetiche a basse emissioni a discapito di quelle ad alta impronta carbonica. Questo cambio di paradigma implica una presa di consapevolezza sui nuovi pericoli derivanti dall’utilizzo dei carburanti innovativi, come quello elettrico o a idrogeno, ma anche dei carburanti esistenti come GPL o GNL, che necessitano di una gestione completamente diversa rispetto agli automezzi alimentati a benzina o gasolio.
“I tragici fatti di Mestre, per i quali rinnoviamo il massimo cordoglio, hanno riportato l’attenzione sul rischio incidenti con le nuove tipologie di carburanti, come quello elettrico. La gestione dell’emergenza in questi casi va affrontata con attenzione e soprattutto con nuove metodologie e lo si è visto specie in questo evento, dove i Vigili del Fuoco e le Forze dell’Ordine intervenute hanno operato infatti con particolare attenzione e precisione nella gestione della batteria elettrica – spiega Paola Roma, presidente dell’Associazione Comuni della Marca Trevigiana –. Qui nella Marca abbiamo da tempo affrontato la questione, tanto è vero che grazie alla collaborazione della Regione, per la quale ringrazio l’assessore Bottacin, e soprattutto i Vigili del Fuoco e la Protezione civile, abbiamo realizzato il mese scorso un incontro formativo che trattava proprio queste tematiche. Saper cosa fare, come farlo e in che tempi farlo è fondamentale nella gestione delle emergenze: bisogna allora prepararsi alle sfide del futuro, anche quando queste riguardano possibili incidenti. E nella Marca Trevigiana sono già 100 tra tecnici comunali e amministratori che l’hanno fatto e in autunno torneremo ancora sull’argomento”.
“Viste le innovazioni riguardo alla questione energetica e ambientale che stanno investendo soprattutto il comparto dei trasporti e della mobilità, è fondamentale approfondire la conoscenza sulle nuove tecnologie e sui rischi che esse comportano in caso di incidente, come l’elettrico, il GNL o l’idrogeno – ha detto Giuseppe Quinto, vice comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Treviso – e formare innanzitutto proprio i Vigili del Fuoco, che si trovano in prima linea in caso di emergenze, ma anche tutte quelle figure, dai tecnici dei Comuni alle polizie, che si trovano sul posto a dover fronteggiare in sinergia i sinistri. Sapere con cosa si ha a che fare è assolutamente necessario”.
(Foto: Radici Srl).
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