Giornata mondiale dei tumori ginecologici, l’opera di sensibilizzazione dell’Atco e dell’Ulss 2 per alzare il velo su un male “silente”

Oggi 20 settembre ricorre la quarta giornata mondiale dedicata ai tumori ginecologici, promossa dal gruppo europeo di associazioni pazienti di tumori ginecologici, e da ESGO, la Società Europea di Ginecologia Oncologica. Nonostante le donne affette dai tumori ginecologici siano 3,5 milioni in tutto il mondo, si tratta di patologie ancora poco note e di cui non si parla molto.

Un male “silente” in tanti modi, che non dà sintomi evidenti fino a quando non è molto avanzato. Per alzare il velo su questa forma oncologica è sorta in provincia di Treviso l’Atco, la sigla della onlus “Alleanza contro il tumore ovarico” che opera nel Triveneto, con il patrocinio dell’Ulss 2. La presidente è Petra De Zanet, ex consigliere comunale di Treviso, toccata profondamente da questa patologia, dopo che nel marzo del 2021 le fu diagnosticato un tumore dell’ovaio genetico ereditario.

Percorrendo la lunga strada della cura, seguita dai medici ginecologi e oncologici del Ca’ Foncello, De Zanet ha maturato la scelta di mettere il proprio impegno e le proprie conoscenze, acquisite “sul campo”, a sostegno di altre donne colpite dai tumori ginecologici, neoplasie che colpiscono l’apparato riproduttivo femminile e le cui principali forme sono il tumore ovarico, della cervice uterina, dell’endometrio, vulvare e vaginale. Per ora l’Atco Triveneto è diretta da cinque donne, che come Petra sono state affette da tumore ginecologico. Ne farà parte anche la dottoressa Grazia Artioli, oncologa dell’ospedale regionale di Treviso, da cui è partito l’input per unire in un’alleanza le donne che hanno affrontato, e superato, questa patologia.

E’ grazie anche a lei che è nata la nostra associazione, mi ha sollecitato a darle vita e ci stanno aiutando per far crescere questa realtà, in modo da creare una maggiore sensibilità attorno a questa malattia”, ha detto Petra De Zanet nel corso della conferenza stampa organizzata ieri da Ulss 2 e Acto in vista della Giornata mondiale contro i tumori ginecologici. All’incontro erano presenti il direttore generale dell’Ulss 2 Francesco Benazzi, Adolfo Favaretto direttore dell’Oncologia del Ca’ Foncello, il primario Enrico Busato a capo della struttura complessa di ostetricia e ginecologia, Grazia Artioli medico oncologo, e due socie fondatrici dell’Alleanza, Sabina Nardi e Francesca Foltran.

Nell’incontro è stato fatto il punto sulla prevenzione, le terapie e la ricerca per la produzione di farmaci “mirati” che hanno dato risultati positivi in questi anni, accrescendo attese di vita prima non pensabili, così come farmaci in fase sperimentale e non ancora in commercio, realizzati da centri di ricerca di lunga attività. Il Ca’ Foncello ha già avviato il gruppo multidisciplinare di oncologia ginecologica per la presa in carico diagnostica e terapeutica delle pazienti con neoplasie ginecologiche. Inoltre, insieme alla chirurgia senologica, ha creato l’ambulatorio di consulenza genetica per le pazienti BRCA mutate, dove si attua la nuova frontiera della prevenzione nella familiarità dei tumori femminili.

All’ospedale di Treviso, centro Hub di riferimento per tutti gli altri ospedali della provincia, dal gennaio al giugno 2022 sono stati eseguiti 38 interventi chirurgici per l’asportazione di tumori ovarici al terzo e quarto stadio, il più avanzato. Nel 2021, in totale sono state 160 le operazioni eseguite su pazienti affette da varie neoplasie ginecologiche. Fortunatamente, grazie alle campagne di vaccinazione contro il papilloma virus a cui si sottopongono le adolescenti (vaccino esteso anche ai giovani di sesso maschile, che possono contrarre la malattia con i rapporti sessuali), si sta riducendo l’incidenza del tumore alla cervice, come evidenziato da Busato.

L’onlus “Alleanza contro il tumore ovarico” sarà presente accanto alle donne che devono affrontare il percorso di cura, fin dalle prime fasi. “Faremo un’opera di informazione, prevenzione e ascolto, in collaborazione con i medici del Ca’ Foncello, che è un vero centro di eccellenza nel Veneto nel campo dei tumori ginecologici, perché un bravo chirurgo fa la differenza” ha sottolineato De Zanet.

L’incontro a Villa Carisi, sede dell’Ulss 2, ha lanciato anche l’iniziativa che si terrà domenica 25 settembre con inizio alle 13: il Go-Day “Storie di vita e di vite”, promossa per celebrare la giornata mondiale dei tumori ginecologici a Rai di San Polo di Piave, ospitata tra i vigneti coltivati a Bellussera dell’azienda agricola Ca’ di Raio. Il ricavato dell’evento, patrocinato dall’Ulss 2, sarà devoluto all’Associazione Acto Triveneto per sostenere la ricerca contro il tumore ovarico.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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