Mattinata di commemorazioni ieri 1° febbraio a Treviso in occasione della Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo. Dopo la deposizione di una corona d’alloro sotto lo scalone del Palazzo dei Trecento, il sindaco Mario Conte e i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma si sono spostati a Palazzo Rinaldi dove li attendevano gli alunni della Classe III D del Liceo scientifico Leonardo Da Vinci, i quali hanno presentato un elaborato multimediale dedicato ai bambini trevigiani vittime delle bombe nei due Conflitti mondiali, con un riferimento finale alle guerre in corso in diversi Paesi del mondo.
La proiezione del filmato, realizzato dagli studenti coordinati dal professor Criveller, è stata introdotta dai discorsi del presidente dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (sezione Nord-Est) Dino Daniotti e della dottoressa Barbara Sardella, dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale.
“Essere vicini alla popolazione scolastica è la missione della nostra associazione nata nel 1943, che quest’anno celebrerà 80 anni – ha commentato Daniotti -. Dopo otto decadi di pace, la guerra è tornata alle porte dell’Europa riaffermando la necessità di alzare la voce per dire stop alle bombe sui civili”.
Il ricordo dei 1600 civili trevigiani uccisi sotto le bombe nel ’44
Come sottolineato dalla dottoressa Sardella, “l’80% delle vittime di tutte le guerre sono proprio civili innocenti. Ringrazio il Liceo Da Vinci per aver aderito al concorso promosso da ANVCG, pensato per riflettere sull’importanza della pace e sul valore della vita umana. La guerra – ha concluso Sardella – non cancella solo vite, ma anche la cultura di un popolo che è una ricchezza collettiva”.
Il plauso al lavoro presentato dagli alunni dello Scientifico è arrivato anche dal sindaco Mario Conte che ha ricordato la strage del 7 aprile del 1944 ricollegandosi ad un passaggio del video che mostra le lapidi nella chiesetta di Santa Maria del Rovere dedicate ai bambini morti quel giorno.
“In quella data 1600 civili trevigiani morirono sotto le centinaia di bombe che piovvero sulla città. Oggi a riportare la guerra in Europa sono stati gli adulti; la nostra speranza di pace risiede in voi giovani che saprete fare tesoro dei valori custoditi dalle associazioni combattentistiche qui presenti”.
La mattinata è culminata con la consegna di un attestato di merito agli studenti da parte dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra che ha conferito all’istituto Da Vinci anche un simbolico riconoscimento economico destinato all’acquisto di strumenti didattici.
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