Giorno del ricordo, cerimonie in tutta la Marca. L’appello di Nordio all’unità e al coraggio. A Venezia il Treno speciale

Il ministro Carlo Nordio alla commemorazione di Treviso

Oggi, 10 febbraio, si celebra il Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo istriano-dalmata, in seguito alla sconfitta dell’Italia nella Seconda guerra mondiale. 

In tutta Italia, e la Marca non è da meno, sono in programma iniziative che vedono il coinvolgimento diretto del mondo dell’associazionismo e dell’istruzione per tramandare la memoria di una pagina di storia drammatica con cui il Paese non ha ancora fatto del tutto i conti.

Il Ministro Carlo Nordio alla commemorazione di Treviso: “L’Europa sia unita nelle nuove sfide”
Il prefetto di Treviso Angelo Sidoti, Mario Conte e Carlo Nordio

Treviso alle 11 di fronte alla targa in ricordo degli “istriani fiumani dalmati della Marca Trevigiana esuli in patria” posta nelle vicinanze della chiesa di Santa Maria Ausiliatrice si è tenuta la cerimonia commemorativa a cui, oltre a numerose autorità civili e militari, ha partecipato anche il ministro della Giustizia Carlo Nordio

Le molte associazioni d’arma presenti

“Dopo la guerra per fortuna è arrivata la pace – ha commentato il guardasigilli – che vede l’Europa unita. Noi dobbiamo comunque ricordare che la pace è un intervallo lieto tra momenti di guerre ricorrenti. Proprio come Europa, dobbiamo essere preparati ad affrontare le altre sfide che sono attualmente presenti. Questo momento di ricordo deve essere anche sinonimo di unità e di coraggio verso le sfide che siamo tenuti ad affrontare tutti assieme”.

Carlo Nordio

È stato l’esule Adriano Agressi a ricordare i momenti drammatici della sua giovinezza quando dall’allora Jugoslavia si è dovuto trasferire assieme alla famiglia a Treviso per fuggire agli orrori di quel periodo. 

L’esule Adriano Agressi

“Pensate se un giorno tutto quello che abbiamo ci venisse strappato, compresa la dignità e la vita – ha aggiunto il sindaco di Treviso Mario Conte – l’uomo ha dimostrato, e sta dimostrando tutt’ora, i propri limiti. Sta a noi attraverso la memoria, l’ascolto e la cultura della pace un mondo più giusto assieme alle nuove generazioni”. 

Mario Conte

La speranza del primo cittadino è che da giornate come queste nascano, oltre a dei percorsi per non dimenticare, anche una repulsione totale, comune e condivisa verso ogni forma di violenza. 

La classe quinta del Collodi premiata da Mattarella
La premiazione da parte di Mattarella e Valditara

Fra i progetti rivolti alle scuole rientra il concorso nazionale “10 febbraio. Un mondo e un passato. Storie dai luoghi di origine degli esuli giuliano-fiumano-dalmati” che, fra le altre, ha visto la partecipazione della quinta delle scuole elementari Collodi di San Liberale, che con il progetto “Anch’io ero con voi” incentrato sull’intervista alla signora Giuseppina Mirabile oggi 90enne, bambina a Fiume negli anni della Seconda Guerra mondiale, costretta a scappare e a trovare rifugio a Treviso dove vive ancora oggi.

Il progetto è valso alla classe 5A il secondo posto al concorso. Ieri al Quirinale gli alunni sono stati premiati per mano del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara.

Il presidente Zaia agli alunni: “Un contributo alla conoscenza della verità storica”

“Il dramma delle Foibe e dell’Esodo Giuliano Dalmata è rimasto dimenticato, e quindi sconosciuto, per decenni. Per questo motivo, il lavoro portato a termine dagli allievi della 5A delle scuole primarie Collodi di Treviso va oltre l’elaborato scolastico e può considerarsi un vero contributo alla conoscenza della verità storica. Dalla voce della signora Mirabile, esule fiumana allora bambina, questi giovani hanno dimostrato di saper ricostruire quelle vicende avendo come fonte direttamente i protagonisti. Il riconoscimento che verrà consegnato dal Presidente Mattarella è meritatissimo”.

Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, esprime il suo plauso alla classe dell’ultimo anno della scuola elementare trevigiana che ha ricevuto dal Capo dello Stato il secondo premio nazionale per il concorso legato al Giorno del Ricordo.

“Mi congratulo con tutti i ragazzi che hanno contribuito a raggiungere quest’attestazione e con i loro insegnanti – aggiunge il Presidente -. Conoscere la storia e comprendere le motivazioni all’origine delle sue pagine più buie è il primo passo indispensabile per impegnarsi affinché non si ripropongano”.

A Venezia Santa Lucia il “Treno del Ricordo”

Lunedì 12 febbraio dalle ore 11 al binario 14 della stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia ha fatto sosta il “Treno del Ricordo 2024”, il progetto promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, in occasione del Giorno del ricordo delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata.

Il Treno del Ricordo è un treno storico, messo a disposizione da Fondazione FS Italiane e appositamente allestito con una mostra multimediale e l’esposizione delle masserizie degli esuli.

Il programma della cerimonia ha previsto il saluto delle autorità nazionali e locali, la visita ai vagoni del treno storico e l’annullo del folder filatelico realizzato da Poste Italiane.

Il Treno del Ricordo proseguirà per Milano (13 febbraio), Torino (14 febbraio), Genova (15 febbraio); Ancona (17 febbraio), Bologna (18 febbraio), Parma (19 febbraio), La Spezia (20 febbraio), Firenze (22 febbraio), Roma (24 febbraio), Napoli (25 febbraio). Concluderà il suo viaggio il 27 febbraio nella stazione di Taranto.

Il progetto del Treno del Ricordo nasce da una risoluzione della Commissione Cultura della Camera dei deputati votata all’unanimità ed è realizzato dalla Struttura di missione per gli anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali della Presidenza del Consiglio, da Ferrovie dello Stato e Fondazione FS Italiane, in collaborazione con il Ministero della Cultura, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Ministero della Difesa, Rai Teche, Rai Cultura, Rai Storia, Archivio LUCE e Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata.

(Foto: Qdpnews.it – Ministero dell’istruzione e del merito – Quirinale).
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